Una biblioteca online per tre atenei, le università toscane fanno squadra

il 30/09/2015 - Redazione

Un unico sistema online di ricerca bilbiografica collegherà dall’ 1 ottobre tutti i sistemi bibliotecari universitari, e non solo, della Toscana; un immenso patrimonio librario di grande prestigio (sono oltre 3 milioni e 800mila i record bibliografici resi accessibili), offerto a studiosi e studenti, ma anche al comune cittadino curioso e interessato ad allargare le proprie conoscenze.  E' la piattaforma OneSearch nel progetto Sbart, in grado di raggiungere i tre atenei di Firenze, Pisa e Siena con la Scuola Superiore di Sant'Anna, ma anche una lunga serie di soggetti: dall'Università per stranieri di Siena all'Accademia della Crusca, dalla Fondazione Enzo Franceschini alla Società internazionale per lo studio del Medioevo latino. E poi la biblioteca regionale Luigi Crocetti, le biblioteche comunali della Provincia di Siena della rete ReDoS, l'Accademia dei Fisiocratici fino all'istituto musicale Franci.

Il plauso dell’assessore regionale Barni - Attraverso OneSearch, che offre un’interfaccia molto semplice, sarà possibile avere immediatamente una visione complessiva della documentazione disponibile nelle biblioteche, in formato elettronico e cartaceo, senza moltiplicare le ricerche in più cataloghi. Sono oltre 3.800.000 i record bibliografici a cui darà accesso OneSearch. «Saluto un bel traguardo raggiunto con una operazione valida sia nel merito che nel metodo – ha affermato la vicepresidente della Regione Toscana e assessore alla cultura Monica Barni – perchè dimostra una grande capacità delle università di fare sistema e diventare importante punto di riferimento. La Regione non può che salutare con soddisfazione la creazione di una nuova architettura di accesso a un grande patrimonio culturale che potremo pensare di allargare al sistema regionale di biblioteche, musei e archivi».

Il rettore Riccaboni: «Un modello nazionale» - «L’attivazione della piattaforma unica OneSearch - ha detto il rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni - rappresenta un traguardo concreto ottenuto attraverso una strategia comune delle Università della Toscana, per offrire uno strumento sempre più efficace al servizio di chi fa ricerca e di chi studia, oltre che della generalità degli utenti delle biblioteche consorziate. Il Sistema bibliotecario degli Atenei toscani è uno degli aspetti nei quali si sostanzia la capacità di cooperare a livello universitario, una buona pratica, da sempre supportata dalla Regione, che costituisce un modello a livello nazionale».

Il progetto e i futuri sviluppi - Innovazione al servizio della ricerca, degli studenti, dei cittadini, ma non solo. Innovativo è anche il percorso del progetto, finanziato grazie all'accordo tra le Università di Firenze, Pisa e Siena, che hanno presentato domanda congiunta di fondi al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), nell’ambito dei rispettivi piani strategici 2013-2015. Al progetto hanno poi aderito la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e numerose altre Biblioteche che, all’interno di sistemi già consolidati, collaborano da tempo con le Università di Firenze e Siena. Tra i prossimi obiettivi del progetto SBART, un servizio di prestito integrato e l’acquisizione di una piattaforma unica per la gestione di tutti i servizi bibliotecari. Un ulteriore sviluppo garantirà la piena e libera circolazione degli utenti tra tutte le biblioteche, con possibilità di effettuare, fotocopie, digitalizzazioni e stampe in tutte le sedi. L’investimento complessivo, finanziato dal MIUR, è di oltre un milione 300 mila euro su tre anni.

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