Un monumento e un libro in memoria di Bruno Falaschi. Così San Miniato celebra il 2 giugno

il 30/05/2011 - Redazione

Il 2 giugno 2011, Festa della Repubblica Italiana, l’Amministrazione Comunale intende onorare questa importante ricorrenza con una serie di iniziative pensate in memoria di Bruno Falaschi, antifascista, partigiano e Sindaco di San Miniato. “bbiamo voluto rendere omaggio, ha detto il Sindaco Vittorio Gabbanini, alla figura e l’opera di Bruno Falaschi, da umile sarto di Ponte a Elsa a uomo di spicco della vita politica locale negli anni Quaranta e Cinquanta, più volte sindaco nei duri anni del dopoguerra. Per tenere alto il vessillo della memoria è necessario ancora una volta spiegare cosa avvenne in quel periodo. Occorre ribadire con forza che la nostra terra è stata testimone della Resistenza e della Lotta di Liberazione attraverso molti episodi che hanno segnato in maniera indelebile quegli anni. Un’opposizione fatta da parte di liberi individui, come Bruno Falaschi, partiti e movimenti organizzati in formazioni partigiane. Questo grande moto unitario nato a San Miniato ha dato un senso preciso alle vicende di quegli anni: contribuendo in modo significativo alla riconquista dell’indipendenza”.

Il programma - Gli appuntamenti previsti per onorare la memoria di questa importante figura sono i seguenti: Martedì 31 maggio alle ore 18.00 presentazione del libro su Bruno Falaschi in Palazzo Comunale, Sala del Consiglio. Testo di Alberto Cioni sulla base di ricerche storico archivistiche di Laura Guiducci, con il patrocinio del Comune di San Miniato. Interverrà il Professor Mario Caciagli dell’Università degli Studi di Firenze. Saranno presenti il Sindaco Vittorio Gabbanini e il Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni. Giovedì 2 giugno alle ore 10.30 inaugurazione del monumento dedicato a Bruno Falaschi a Ponte a Elsa, via Nazionale. La cerimonia si svolgerà alla presenza dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di San Miniato e di Empoli, della Provincia di Pisa e delle Associazioni dei Partigiani e della Federcaccia. La cerimonia sarà accompagnata dalle musiche della Filarmonica “A Del Bravo”.

San Miniato protagonista - “Voglio sottolineare, ha proseguito il Sindaco, come l’indagine di Alberto Cioni in questa pubblicazione che presenteremo il 31 maggio è stata estesa all’intera vicenda di San Miniato nel periodo della guerra e del dopoguerra attraverso la vita di Bruno Falaschi, e di questo esprimo viva riconoscenza all’autore. Con piacere inoltre ho appreso che molto materiale era conservato nell’Archivio Storico Comunale e per questo ringrazio Laura Guiducci per il lavoro di ricerca che ha effettuato. Infine esprimo gratitudine alla comunità di Ponte a Elsa ed al Comitato che, per iniziativa dell’associazione il Kampino, si è costituito per onorare e tener viva la memoria ed il ricordo di un grande uomo come Bruno Falaschi”.

L’eroe - Bruno Falaschi nasce a Ponte a Elsa, frazione a metà tra i Comuni di San Miniato e di Empoli, il 25 luglio 1911. Attivo, fin da giovanissimo, nell’organizzazione clandestina comunista, viene arrestato nel luglio ’38 insieme ad altri 97 compagni e condannato dal Tribunale Speciale a 10 anni di reclusione. Scarcerato dopo la caduta del fascismo, è tra gli organizzatori delle prime forme attive di resistenza al nazifascismo. Comandante partigiano, partecipa all’attività del C.L.N. comunale e, in particolare, del sottocomitato di Ponte a Elsa. Nel dopoguerra è tra i protagonisti della vita politica e amministrativa di San Miniato, di cui è Sindaco dal 1946 al 1951, dal 1954 al 1956 e ancora dal 1960 al 1964 e, per più di venticinque anni, consigliere comunale. Assessore alla Provincia e membro del Comitato federale comunista di Pisa, dal 1953 al 1965 è anche Presidente provinciale della Federcaccia.

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