Al via la IV edizione della rassegna estiva “Un fiume di libri in piazza Cavallotti” organizzata dalla Libreria Erasmus insieme a Carmignani Editrice e promossa dalle case editrici indipendenti della provincia di Pisa, che si terrà a Pisa dal 30 giugno al 14 luglio con il patrocinio del Comune di Pisa e il contributo della Confcommercio di Pisa.
Per due settimane in piazza Cavallotti sette case editrici del territorio pisano presenteranno un ciclo di incontri serali all'aperto per dare spazio alla produzione letteraria del territorio. La grande novità di questa edizione sarà quella della tematizzazione della rassegna su “Nuovi sguardi su Pisa”. Otto novità editoriali pubblicate nell’ultimo anno dalle case editrici pisane e accomunate dalla centralità della città della torre sotto sguardi, prospettive e temi differenti permetteranno di trovare tra autori e lettori della nostra città un comune punto di incontro in piazza Cavallotti. Le case editrici partecipanti della provincia di Pisa sono Astarte Edizioni, Carmignani Editrice, Edizioni ETS, Felici Editore, Marchetti Editore, Mds Editore, Pacini Editore, Pisa University Press, Tagete Edizioni.
Il programma
Domenica 30 giugno ore 21.15
Incontro con
Ilaria Sbrana coautrice del libro
“A piccoli passi per Pisa. Guida ai personaggi illustri della città” della Scuola di Lingua e Cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio (Carmignani editrice) Interverrà
Micol Carmignani, editrice. Saranno intervistati insegnanti e studenti coautori del libro
Dieci interviste a personaggi illustri del passato. E poi i nuovi cittadini, quel mondo nella città: donne e uomini, ragazze e ragazzi di paesi, lingue, età e religioni diverse, tutti studenti della Scuola di Lingua e Cultura Italiana della Comunità di Sant’Egidio. Nel corso di lezioni all’aperto, insegnanti e studenti sono andati alla ricerca delle targhe che ricordano letterati, scienziati, politici e filosofi nati o vissuti a Pisa. Dopo aver studiato i testi delle iscrizioni, in classe sono stati approfonditi la vita, le opere e il pensiero dei protagonisti. Un libro che è una guida sui generis: una città e la sua storia diventano occasione d’incontro e ponte tra culture distanti nello spazio e nel tempo, ponendole in dialogo tra loro, unite dalla ricerca di un nuovo modo di vivere.
Martedì 2 luglio ore 21.15
Incontro con
Alessandro Bargagna e
Chiara Celli, guide turistiche e curatori della collana di itinerari tematici A giro per Pisa. Ci parleranno dell'ultimo libro pubblicato: “I nomi delle strade di Pisa. Che cosa ci raccontano?” (Marchetti editore)
Vi siete mai chiesti chi sia la persona a cui è dedicata la strada che state percorrendo o che significato abbia il nome di una certa via o piazza? Una passeggiata tra i racconti che si nascondono dietro ai nomi delle vie pisane: ogni strada ci parla di una persona o ci riporta a un avvenimento, ad antichi mestieri o a giochi dimenticati. In particolare, i nomi delle strade del centro storico di Pisa riguardano principalmente due temi: santi oppure luoghi e persone legati al Risorgimento, ma ci sono anche quartieri che parlano di artisti, scrittori o città. Le vie dedicate alle donne sono 39 (incluse quelle dedicate a sante che ci conducono alle omonime chiese), agli uomini 712. Cosa ci raccontano i nomi delle strade?
Giovedì 4 luglio ore 21.15
Incontro con
Anna Gennai autrice del libro “Pisa. Passeggiate con curiosità matematiche e fisiche” (Felici editore). Interverranno
Marco Massai, docente storia della fisica, Università di Pisa
Fabrizio Felici, editore
Passeggiare per Pisa con un detector in grado di rivelare tracce di matematica e fisica, scoprendole non soltanto nei trattati scientifici di Fibonacci e Galileo, ma celate in monumenti, palazzi e chiese. Esplorare la città con sguardo scientifico, recuperando le testimonianze di personaggi illustri vissuti a Pisa, e scoprire il lato umanistico di materie considerate tecniche. Il binomio "Pisa città d'arte" e "Pisa città della scienza" trova negli itinerari proposti una nuova definizione nell'intreccio della sua storia millenaria.
Venerdì 5 luglio
Incontro con
Antonia Casini coautrice del libro per bambini “Ti presento Pisa” (Pacini editore). Interverrà
Francesca Petrucci, editor, giornalista e scrittrice. Interpreteranno brani del libro gli allievi di “Fare Teatro” - Teatro Verdi di Pisa
Tu lo sai chi è Pisa? È una città nata lungo il fiume, si allunga nelle pinete ed è protetta dai monti; cresce in altezza – con le sue case torri, i campanili e le fortezze – ma anche sottoterra! Qui sono nati il grande scienziato Galileo Galilei, il cinema e la prima calcolatrice italiana. Camminare per le sue vie significa fare un viaggio in tante culture e storie diverse: lo sapevi che tantissimi anni fa Pisa era una città di mare e che la famosa Torre pendente non è l'unica cosa in città a essere storta? Scopri Pisa, i suoi animali fantastici, le leggende, i miracoli, i cibi che puoi mangiare solo qui; ma anche le sue mummie, i prìncipi e cavalieri. Età di lettura: da 6 anni
Domenica 7 luglio ore 21.15
Incontro con
Piero Pierotti autore del libro “Veri miracoli della piazza dei Miracoli” (marzo 2024, Pacini edizioni). Interverrà
Denise Ulivieri, docente di Storia dell'Architettura, Università di Pisa
Francesca Pacini, editrice
Piazza dei Miracoli, uno dei luoghi più famosi al mondo: una Mecca dell’arte, da visitare almeno una volta nella vita. Eppure... è mal conosciuta. Le visite rituali, sbrigative e convenzionali; i medesimi stereotipi ripetuti da decenni. È così, paradossalmente, che i veri miracoli della Piazza – contenuti realmente degni di osservazione e meraviglia – rimangono incompresi, nascosti e decontestualizzati. “I veri miracoli della Piazza dei Miracoli” inverte questa rotta: avendo come riferimento soprattutto i metodi storiografici di Marc Bloch, Lucien Febvre, Georges Duby, Fernand Braudel e della scuola francese delle Annales, il volume vuole leggere tutte le possibili storie che – in parallelo e miracolosamente – si legano alla Piazza, preferendo per lo più la storia sincronica a quella diacronica. Piero Pierotti connette situazioni lontane millenni fra loro, ma contigue nello spazio. Incontra personaggi apparentemente minimi e mostra in che rapporto fossero con il grandioso fenomeno della "creazione delle Cattedrali" in Europa.
Martedì 9 luglio ore 21.15
Incontro con
Riccardo Mazzanti autore del libro "Cultura popolare e territori, i modi di dire pisani" (Pisa University Press). Interverrà
Lorenzo Gremigni, cultore di vernacolo pisano
Il volume è il completamento di un tentativo di analisi delle relazioni esistenti fra la cultura popolare e il territorio nell'area geografica della città di Pisa. Obiettivo è quello di contribuire a rivalutare la tradizione popolare locale prima che i processi di omologazione li cancellino dal patrimonio socio-culturale locale. Un compito del genere può forse essere ritenuto più idoneo ad uno studio di psicologia sociale, antropologia culturale o linguistica, ma qui è stato affrontato in un'ottica geografica per la ferma convinzione che, interessando in maniera diretta anche la distribuzione spaziale dei modi di dire, le loro origini storiche e ambientali e il loro impatto sul territorio, rientri a pieno titolo nella geografia culturale.
Giovedì 11 luglio ore 21.15
Incontro con
Daniela Bernardini e
Luigi Puccini autori del libro “I Cinema dei preti. Storia delle sale parrocchiali nella diocesi di Pisa” (Ets). Interverranno
Simonetta Della Croce, cineclub Arsenale
Gabriele Masiero, giornalista de La Nazione
Negli anni Sessanta quasi una sala cinematografica su due era cattolica, come si legge sulla stampa pisana di quegli anni. «Uno schermo per ogni campanile», si diceva. Il cinema accompagnava l'alfabetizzazione di un'Italia che si avviava verso il boom economico e che, al pari della letteratura, rappresentava uno strumento fondamentale per l'educazione del popolo. In questa temperie culturale «furono impiantate in gran numero delle sale cinematografiche, allo scopo speciale di offrire un divertimento onesto e di salvaguardare la nostra gioventù e le famiglie cristiane dai pericoli del cinematografo immorale e corruttore», scrive la Rivista del Cinematografo sul suo primo numero. Le sale parrocchiali nella diocesi di Pisa erano spazi presenti in tutta l'area, dalla città alla Versilia, dalla Garfagnana all'area etrusca. Il volume ne traccia la storia attraverso lo studio di documenti inediti e delle struggenti testimonianze di chi, in prima persona, contribuì alla costruzione e alla gestione, fino alla definitiva chiusura.
Domenica 14 luglio ore 21.15
Incontro con
Enrico Stampacchia e
Elena Ferrara curatori del libro “Il bombardamento su Pisa del 31 agosto 1943. Dai ricordi ai racconti, dalla testimonianza alla memoria storica” (Tagete edizioni). Interverranno
Michele Quirici, editore
, Fulvetti GianLuca, docente di storia contemporanea, Università di Pisa
Pisa è una città, come tutte del resto, fatta di case, di persone, di negozi, di rumori e di suoni. Tra questi ultimi ce n’è uno terribile che viene da molto lontano ma che solo i più attenti sentono: quello del bombardamento del 31 agosto 1943. Una pagina scritta con il sangue che è stata raccontata molte volte ma, forse, ancora non a sufficienza. Questo libro uscito ormai vent’anni or sono, quando dagli eventi erano passati poco più di sessant’anni, e oggi di nuovo edito (ampiamente riveduto e corretto) prova a salvare un pezzo di quella tragica giornata. Ventotto testimoni ci accompagnano dentro l’inferno che arrivò dal cielo e oscurò il sole.
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