“Un’estate d’autore” al Castello Pasquini di Castiglioncello sarà una rassegna prevalentemente al femminile, curata dalla giornalista Elisabetta Cosci, appuntamenti con scrittrici e con uno scrittore, che raccontano nei loro libri storie di donne reali e immaginate, storie di famiglie e di personaggi che ormai sono entrati a pieno titolo nel nostro immaginario collettivo. Gli appuntamenti organizzati dal Comune di Rosignano Marittimo, a ingresso libero, saranno nel parco della Limonaia di Castello Pasquini, presso FITO, a Castiglioncello, alle 18:00.
Otto appuntamenti, che iniziano lunedì 7 agosto alle ore 18:00, con Gabriella Genisi, autrice di tanti romanzi che hanno come protagonista il fortunato personaggio di Lolita Lobosco, vicequestore di polizia barese, portata all’attenzione del grande pubblico anche grazie al successo dalla serie TV prodotto dalla casa di produzione di Luca Zingaretti e Luisa Ranieri, che vede la stessa attrice interprete di Lolita. Laureata in giurisprudenza, Gabriella Genisi, barese è diventata scrittrice di gialli per caso, leggendo i romanzi di Andrea Camilleri (a cui spesso la critica l’ha paragonata). “La figura così potente del commissario Montalbano ha messo in luce il vuoto che esisteva riguardo alle figure femminili con ruoli dirigenziali nella letteratura poliziesca italiana.- ricorda la stessa Genisi- Pertanto, ho deciso di colmare questa lacuna e quindi di equiparare il canone letterario alla vita reale dal momento che, nella realtà, dal 1981 esistevano le donne commissario. Così è nata Lolita, proprio da un’esigenza di rendere giustizia alle donne”. Lolita tra le altre cose è amica di Salvo Montalbano, il protagonista dei romanzi di Camilleri, con il quale talvolta si confronta su alcuni casi. Genisi parlerà di Lolita, ma sarà anche l’occasione per presentare il suo nuovo romanzo L’angelo di Castelforte, appena pubblicato da Rizzoli, che vede protagonista l’altra sua recente “invenzione” Chicca Lopez, la marescialla dei carabinieri più ribelle del Salento.
Mercoledì 9 agosto saranno ancora due i personaggi femminili di cui si parlerà con Anna Rita Briganti, giornalista di Repubblica e autrice dei due volumi dedicati a due icone del 900: la stilista Coco Chanel e “l’architetto geniale” Gae Aulenti. Annarita Briganti ricostruisce la storia pubblica e privata di Gae Aulenti, che s’intreccia con la Storia. “Gae Aulenti. Riflessioni e pensieri sull’Architetto Geniale” (Cairo) è il terzo libro di una trilogia su grandi donne, Alda Merini e Coco Chanel. L’autrice nel libro su Gae Aulenti, ricorda un aspetto inedito dell’italiana che, tra l’altro, ha realizzato il Musée d’Orsay, designer, scenografa, grande intellettuale: Gae Aulenti la partigiana. Si parlerà anche dell’altra biografia scritta da Annarita Briganti: quella su Coco Chanel: regina del jet-set intellettuale nella Parigi d'oro degli artisti, creatrice di uno stile immortale, diva delle sfilate internazionali, frequentatrice delle stanze del potere, amata da musicisti, poeti, aristocratici, forse in realtà Chanel ebbe due unici amici veri: le forbici d'argento che portava al collo, e i suoi libri. In una narrazione che all'intensità della ricerca unisce una concezione viva della memoria quale dimensione non del passato, ma del presente, Annarita Briganti conduce il lettore in un vero e proprio incontro con una donna che a mezzo secolo dalla scomparsa appartiene ancora, e pienamente, al nostro tempo.
Venerdì 11 agosto Tiziana Ferrario giornalista e scrittrice, una delle principali anchorwomen della RAI, avendo condotto per lungo tempo le principali edizioni del TG1, racconterà attraverso il suo libro La Bambina di Odessa. La battaglia di una madre, la promessa fatta a un figlio. La storia di Lydia Franceschi, una vita che sembra un romanzo. La nascita negli anni Venti (da genitori italiani) a Odessa, in quella che oggi è ancora l’Ucraina, il ritorno in patria, la lotta partigiana, l’insegnamento a scuola, gli anni Settanta e poi gli scontri studenteschi e la perdita del figlio: una grande storia italiana, la vicenda straordinaria e vera di una donna che ha lasciato un segno indelebile.
Ancora della storia di una donna, anzi dell’ultima Diva, si parlerà giovedì 17 agosto con Martina Corgnati che presenterà Milva, ultima diva. Autobiografia di mia madre. Instancabile, volitiva, perfezionista, curiosa, elegante, ossessiva, generosa, eternamente insoddisfatta... Questi sono soltanto alcuni degli aggettivi che definiscono Milva, l’ultima diva di un mondo che da Goro, sul Delta del Po, ha saputo aprirsi fino a Parigi, a Berlino e al Giappone... la figlia Martina Corgnati ci offre un racconto completo, dall’infanzia agli ultimi giorni, un racconto intimo come solo lo sguardo di una figlia può̀ essere, che non risparmia le fragilità e le contraddizioni di una donna insicura nel confronto continuo con il pubblico e con la critica, ma capace di affrontare il palco, e l’esistenza, con una forza e un talento straordinari.
Sabato 19 agosto Sofia Pirandello, pronipote del drammaturgo, scrittore e premio Nobel Luigi Pirandello, racconterà il suo secondo romanzo Bestie ambientato proprio nella terra natale del bisnonno. Bestie è un romanzo che parla del Sud Italia, in particolare di un paesino rovente della Sicilia, una terra arida e ferita dalla siccità in cui la protagonista cresce trattenendo il fiato. Allontanata e poi richiamata dalla sua terra d’origine, scoprirà in essa il suo destino ineluttabile e il suo luogo della rivelazione.
Gli ultimi due appuntamenti per l’estate d’autore a Castiglioncello, saranno due racconti di saghe familiari. Mercoledì 23 agosto Sebastiano Mondadori presenterà Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori. Alla ricerca di una grandezza perduta, Sebastiano Mondadori ripercorre la storia del nonno, Alberto, scrivendo una biografia che diventa memoir, attraverso lettere inedite, foto, aneddoti e ricordi collezionati negli anni come impronunciabili verità di famiglia. Alberto è il primogenito, il figlio intellettuale e poeta, l’erede designato che non prenderà mai il posto del padre, Arnoldo Mondadori. Alberto Mondadori ha fatto di tutto per sfuggire al suo destino di editore, senza cogliere forse quale grande editore era nel frattempo diventato: prima alla Mondadori a fianco del padre, in una tormentata storia di fughe e ritorni, poi dal 1958 nell’impresa del Saggiatore, la scommessa impossibile su cui giocherà tutto se stesso. Una vita divorata da passioni, eccessi, intense amicizie e tradimenti improvvisi: l’avventura giovanile nel cinema con l’inseparabile cugino Mario Monicelli; l’infatuazione per il giornalismo e le corrispondenze di guerra; la vacanza a Cortina con Hemingway; le sbronze con Orson Welles e con Jack Kerouac; il viaggio in Unione Sovietica con Sartre e la de Beauvoir. E poi la rivalità con Einaudi e Feltrinelli; gli incontri segreti con Vittorini; il lungo rapporto con Thomas Mann, Ungaretti e Palazzeschi; la cura spasmodica per i libri e il lavoro indefesso con i suoi autori: da Buzzati ad Arpino a Tobino, da Faulkner a Genet a Lévi-Strauss.
L’ultimo appuntamento sarà sabato 26 agosto con Flavia Cercato e Il destino dell’ortica: un romanzo che abbraccia quattro generazioni di donne controcorrente, lungo tutto un secolo nel fantasmagorico quartiere Coppedè di Roma. Una saga familiare piena di vivacità, di figure femminili inquiete e geniali, di amori e delusioni, di tarocchi e magia, di mogli madri figlie e zie che hanno la forza di prendere a schiaffi la sorte per ritagliarsi il ruolo che desiderano nelle trame della vita. Flavia Cercato è conduttrice radiofonica e televisiva, ha lavorato per Rai Radio 2, Radio Capital, R101, le reti Rai e Mediaset, con una scrittura brillante ci regala dei personaggi originali e imprevedibili che, alla ricerca del loro posto tra le caotiche trame del mondo, si specchiano l’una nella storia e nei tormenti dell’altra, proprio come succede in ogni famiglia.
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