Treni di carta. Valerio Aiolli in carrozza il 10 marzo con “Nero ananas”

Firenze il 08/03/2022 - Redazione
Giovedì 10 marzo, alle ore 18.30, nella Carrozza 10, il vagone della vedova Begbick del Teatro Comunale di Antella, per la rassegna di incontri letterari “Treni di carta”, Francesca Tofanari dialoga con Valerio Aiolli a partire dal suo “Nero ananas” (Voland). Selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega 2019, in questo romanzo lo scrittore fiorentino ricostruisce gli eventi drammatici che hanno segnato la storia d’Italia. Quattro anni incandescenti, dalla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969 alla strage della Questura di Milano del 17 maggio 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa (Ingresso gratuito con prenotazione Tel. 055 621894 e-mail prenotazioni@archetipoac.it – Temporary shop a cura della Libreria Alzaia del Cinema Stensen).

Nero ananas - Tutto comincia un secondo dopo il botto. Il botto che ha cambiato l’Italia, che ha chiuso l’età dell’innocenza e aperto la strategia della tensione. Il botto del 12 dicembre 1969, Piazza Fontana. Gli estremisti di destra, invisibili, si incontrano, commentano, ricordano, tramano. Un anarchico si trascina di città in città, di nazione in nazione, di sconfitta in sconfitta, in attesa del momento del riscatto. Un politico, così devoto da essere soprannominato il Pio, comincia la sua lenta ma inesorabile scalata al potere. Poi ci sono i servizi segreti che provano a capire, sapere, influenzare. E c’è un ragazzino, che quel giorno ha visto sparire sua sorella e farà di tutto per riuscire a ritrovarla. Quattro anni di destini intrecciati, di fughe, ritorni, di amore e di odio. Quattro anni incandescenti della storia d’Italia, dal 1969 al 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa.

L’autore - Valerio Aiolli è nato nel 1961 a Firenze, dove vive. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello (E/O, 1999), è stato tradotto anche in Germania e Ungheria. Sono seguiti Luce profuga (E/O, 2001), A rotta di collo (E/O, 2002), Fuori tempo (Rizzoli, 2004), Ali di sabbia (Alet, 2007), Il sonnambulo (Gaffi, 2014) e Il carteggio Bellosguardo (Italo Svevo Edizioni, 2017). Per Voland ha pubblicato Lo stesso vento nel 2016 e Nero ananas nel 2019, con il quale è stato selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega.

Altri appuntamenti - Sabato 12 marzo, alle ore 21, sul palco del Teatro Comunale di Antella (Via Montisoni 10 Bagno a Ripoli – Firenze) va in scena lo spettacolo “I diritti dei rapinatori” con Francesco Mancini e Roberto Gioffrè, la regia di Riccardo Massai, produzione Archètipo. I due protagonisti, uno sofferente di amnesia e l'altro di dipendenze e di manie compulsive, raccontano la loro tragicomica storia di lapsus e paradossi nel tentativo infruttuoso e quanto mai improbabile di intraprendere una carriera malavitosa (Intero 14 euro - Ridotto 12 euro. I biglietti della stagione sono in prevendita in tutti i Punti TicketOne e online su www.ticketone.it). Domenica 13 marzo, alle ore 17, per la rassegna “Progetto Piccoli” per bambini dai 3 ai 7 anni, va in scena “Pezzetti d’infanzia”, di e con la regia di Miriam Bardini: tre amiche intrecciano racconti e memorie a danza e canto per un delicato gioco onirico fra memoria e presente. (Biglietti 7 euro).
 
 
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