Trame itineranti. Al via il progetto culturale ideato da Alessandra Cotoloni e Lucia Giannini

Radicondoli il 20/06/2022 - Redazione
Un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra una tessitrice e una scrittrice, laddove ci sono due attività che sembrano distanti, ma non lo sono. Si tratta di “Trame itineranti”, progetto culturale ideato dalla scrittrice Alessandra Cotoloni e dalla tessitrice Lucia Giannini che partirà domenica 26 giugno dalle ore 18 a Belforte di Radicondoli (Siena). Nel corso della serata storytelling a cura di Silvia Priscilla Bruni sul nuovo libro di Alessandra Cotoloni “Bagasc” (Armando Editore). Aperitivo al tramonto e cena.
 
Il progetto - Il libro parla, così come un telaio ed un tessuto. Il filo rappresenta da sempre la vita dell'individuo (le tre Parche) e si "intessono" storie che si "intrecciano" in una "trama". Con il progetto Alessandra Cotoloni e Lucia Giannini vorrebbero abbracciare la cultura in tutte le sue "vesti" e fare della casa di Lucia, una sorta di palcoscenico in cui, chi vuole, può esprimere la propria creatività, perché solo intessendo rapporti ci possiamo arricchire l'un con l'altro e portando l'arte e la creatività in mezzo alla gente. La cultura che esce dai canonici luoghi ad essa deputati per diventare parte integrante di ciascuno di noi.
 
Bagash - Il “bagascio” a Carrara era il ragazzino che dai 9 anni di età fino agli 11 circa, aveva il compito di portare l’acqua ai cavatori. Bagasc è la storia di uno di questi ragazzini, del suo rapporto con le Alpi Apuane, della sua famiglia di cavatori e dell’amicizia fraterna che instaura con un altro bagascio “il Secco”, che come lui scorrazza sui monti delle Apuane cogliendone a tratti la bellezza e al tempo stesso temendola per i numerosi episodi di incidenti spesso mortali che accadevano nelle cave. La storia si sviluppa nell’arco di circa trent’anni a partire dall’inizio del secolo scorso e si snoda attraverso i vari mutamenti sociali che caratterizzarono quel periodo. In primo piano le lotte operaie dei cavatori per ottenere migliori condizioni di vita, con la Camera del Lavoro che, assieme ad anarchici , socialisti e  repubblicani, agì in difesa dei loro diritti, fino a toccare la prima guerra mondiale e le conseguenze che scaturirono, in fatto di povertà e disoccupazione, in tutta questa zona, per poi concludersi con l’avvento del fascismo e l’impresa dello scavo e trasporto del titanico monolite per realizzare  l’obelisco dedicato a Mussolini e posto nel foro imperiale a Roma. La storia di un ragazzo e della sua famiglia che si intreccia dunque con quella che caratterizzò la vita di un’intera popolazione, che cominciava allora a prendere coscienza e consapevolezza della propria esistenza.
 
Info - Alessandra 3492951519 e Lucia 3294760618
 
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