"Tra storia e futuro", cento anni di Settimane sociali dei cattolici italiani racchiusi nel libro di Ernesto Preziosi

il 21/01/2011 - Redazione

Tiene sicuramente fede al suo sottotitolo"Cento anni di settimane sociali dei cattolici italiani", il nuovo libro di Ernesto Preziosi "Tra storia e futuro" (editrice Ave), ripercorrendo i tratti salienti dell'azione dei movimenti legati alla Chiesa dal 1907 ai giorni nostri. "Tra storia e futuro" parte infatti dal 23 setttembre 1907 quando a Pistoia si teneva la prima "Settimana sociale" dei cattolici italiani, all'edizione del centenario, quando il cardinale Bagnasco leggerà il messaggio di papa Benedetto XVI.

L’autore - "Perché non si può parlare della storia d'Italia – precisa Preziosi – senza parlare del ruolo attivo dei cattolici nella storia politica e sociale di questo paese. I movimenti cattolici si sono occupati di grandi temi: dalla questione scolastica al dibattito per l'Assemblea costituente, alla questione industriale e molte altre ancora". E in effetti Ernesto Preziosi, storico e accademico di professione, riesce a ripercorrere con lucidità tante fasi salienti del percorso dei cattolici in Italia. Il testo esordisce tratteggiando la figura di protagonisti del mondo cattolico come Romolo Murri e Giuseppe Toniolo. Fu proprio quest'ultimo, nato a Treviso nel 1845, libero docente di economia politica ad adoperarsi per " costituire un movimento cattolico disposto al dialogo con gli altri, tale da farlo uscire dall'isolamento e da collocarlo in una posizione utile alla società e al paese". Senza dimenticare che erano da poco passati gli anni dello storico conflitto tra Stato e Chiesa a seguito della Breccia di Porta Pia del 1870, con il successivo divieto, non expedit, per i cattolici di occuparsi della vita politica dell'Italia.

Il volume - Ernesto Preziosi ricostruisce poi il ruolo di Alcide De Gasperi, e degli altri esponenti cattolici che traghettaro il movimento nei primi anni del 1900. Le settimane sociali conoscono poi un'interruzione tra il 1924 e il 1934 durante il periodo fascista. La ripresa delle settimane sociali avverrà poi a Firenze, dal 22 al 28 ottobre 1945, quando personaggi come Guido Gonella, Ferruccio Pergolesi, Giorgio La Pira ed Amintore Fanfani si dedicano al dibattito sulla costituzione in vista dell'Assemblea costituente che sarebbe stata convocata in seguito alle elezioni dell'aprile 1946. Nei capitoli successivi del volume, Ernesto Preziosi tratteggia l'azione sociale del cattolicesimo italiano negli anni della ricostruzione e della crescita del paese, tra il 1945 e il 1970, sono anni di grandi trasformazioni sociali che metteranno in crisi il movimento fino a giungere alla loro sospensione nel 1970. L'ultima fase riparte poi nel 1991, in occasione del centenario dell'enciclica Rerum Novarum di Leone XIII. Dal 2 al 5 aprile 1991 le Settimane sono riproposte come "strumento di ascolto e di ricerca, che possa offrire ai centri e agli istituti culturali, così come agli studiosi, occasioni di confronto e di approfondimento su quel che sta avvenendo e su quel che si deve fare per la crescita globale della società". Di lì a breve però, la scena politica subirà dei bruschi cambiamenti, dal disgregarsi dell'Unione Sovietica proprio nel 1991, al ridefinirsi della scena politica nazionale con il dissolversi del partito unico dei cattolici.

Un invito dell’autore - Ernesto Preziosi, descrive così con precisioni questi cento anni in poco più di duecento pagine, utili non solo per il cattolico militante ma anche per chi vuole capire un po' meglio che ruolo hanno avuto i cattolici nel nostro paese, il tutto corredato da moltissime note ricche e puntuali. Ma, ritornando al presente, quale è il ruolo dei cattolici oggi? "Credo che ora che non c'è più un partito che raggruppa tutti i cattolici italiani – precisa Preziosi – essi dovrebbero tornare ad avere delle idee comuni sui grandi temi, questa è la sfida che siamo chiamati a raccogliere".

Chiara Masini

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