Tra Medioevo e eredità etrusca, il Castello di Monteriggioni compie 800 anni. Il 23 maggio giornata-evento

il 21/05/2014 - Redazione

Il Castello di Monteriggioni compie 800 anni. Per celebrare l’importante traguardo venerdì 23 maggio l’associazione culturale Monteriggioni Duemilaquattordici organizza, con il patrocinio della Provincia di Siena e la collaborazione della Fondazione Chiantibanca, una giornata dedicata alla ricorrenza, partendo dalla storia e dalle origini del territorio per esplorare le teorie sulle origini etrusche del castello (ore 17.30 - Auditorium di Chiantibanca, Via Giovanni Paolo II, 1 – loc. Fontebecci).

Alla ricerca delle origini - L’incontro sarà l’occasione per presentare la riedizione del testo originale di Amerigo Veltroni Poderetti, “Il Castello di Monteriggioni”, prima testimonianza della volontà di diffondere la conoscenza del territorio a livello popolare, arricchito in appendice dal contributo di Mario Pagni (‘Monteriggioni:un importante insediamento etrusco’), archeologo ed ex direttore della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e Duccio Balestracci, medievalista dell’Università di Siena (‘Monteriggioni, Ottocento anni’). Mario Pagni e Duccio Balestracci presenteranno i loro saggi dopo i saluti del presidente di Chianti Banca Claudio Corsi, dell’assessore alla cultura della Provincia di Siena Marco Saletti e l’introduzione di Luca Betti. «L’idea di rieditare il testo di Poderucci - spiega Luca Betti presidente dall’Associazione – nasce dalla volontà di andare ad indagare le origini del nostro territorio, attraverso testimonianze storiche, sociali e archeologiche».

Un insediamento etrusco a Monteriggioni? - Amerigo Veltroni Poderetti, socialista, era il maestro che insegnava nella scuola situata proprio dentro al Castello e scrisse questa sua nota nel 1907, anche se la pubblicazione avvenne nell’occasione del settecentesimo anno dalla fondazione del Castello (marzo 1913). Se un po’ lacunosa nella parte storica, la monografia  offre però un interessante spaccato della vita sociale del primo ’900, evidenziando le carenze igienico sanitarie, la mala amministrazione della cosa pubblica e la profonda ignoranza e analfabetizzazione cui il maestro cercava, con ferrea volontà, di porre rimedio. «A distanza di cento anni siamo ripartiti da questo testo e abbiamo cercato di promuovere un’ipotesi storico-archeologica molto interessante, che vede in Monteriggioni un antico insediamento etrusco». Il saggio di Mario Pagni sviluppa proprio questa teoria, alla luce di alcuni ritrovamenti che legavano il castello ad un periodo ben più antico di quello medievale e ad un’origine etrusca dell’intera area Valdelsana. A conclusione dell’incontro sarà proiettato il lavoro ‘5400 fotogrammi: Timelapse in Monteriggioni’ dei fotografi Samuele Mancini e Matteo Garzi. Ai presenti sarà consegnato una copia omaggio della riedizione de "Il Castello di Monteriggioni" di Amerigo Veltroni Poderetti.

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