Supidità al potere. Censurare è vergogna di sè

il 17/10/2011 - Redazione

Arriva sempre un momento in cui il potere, incarognito nella propria arroganza e stupidità, teme notizie, idee, persino la satira. Ed allora mette in atto forme di censura (le modalità possono essere brutalmente dirette, ma anche trasversali). In proposito la storia non è solo maestra di vita, ma anche di morte, nel ricordarci, cioè, come gli accanimenti censorii preludino (potrà magari variare il timing) la fine di chi ne è il fautore. Solitamente è la fase che il grande Ennio Flaiano definiva “grave ma non seria”.

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Luigi Oliveto

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