Summer Events alle Murate. Dal 22 al 25 giugno due incontri d'autore e la presentazione della rivista Limes

Firenze il 22/06/2021 - Redazione
Proseguono gli incontri al Caffè Letterario Le Murate di Firenze. I “Summer Events” di questa settimana sono tre. Oggi alle 18 Letizia Cipriani presenta “Il ritmo vitale. Henri Bergson biologo del tempo” (Mimesis) insieme a Roberta Lanfredini e Giulia Lanzirotti. Modera Daniele Ramadan. Henri Bergson (1859-1941) è considerato fra i massimi filosofi della storia del pensiero occidentale. La sua notorietà, legata a una radicale revisione delle nozioni di temporalità e di esperienza, andò ben oltre l'ambito strettamente filosofico, fino a procurargli, nel 1927, il Nobel per la letteratura. In questo volume, Letizia Cipriani ne traccia la biografia, ripercorrendo i principali filoni del suo pensiero.

Giovedì 24 giugno, sempre alle ore 18, è la volta di Davide Bargiacchi che, insieme a Antonio Venneri, con la partecipazione di M. Francesco Frank Cusumano, parlerà del suo romanzo “C’è un sacco di spazio giù in fondo” (Manni Editori). Tante storie danno vita a un mondo in miniatura, un quasi-romanzo ricreato in una boule de neige; ma invece della neve ci sono la sabbia e gli ombrelloni di una cittadina di mare, dove i vacanzieri in ferie si mescolano ai residenti, gli adulti ai ragazzi, i desideri e i sogni con la quotidianità. Dieci personaggi animano brevi vicende connotate da un’attesa che coinvolge anche il lettore e ne fa l’undicesimo personaggio, preso in un gioco col testo alla ricerca di un nuovo punto di osservazione. Poi arriva settembre, e anche quell’estate della metà degli anni Ottanta finisce.

Venerdì 25 giugno alle 18, invece, Fabrizio Maronta presenta il numero in uscita della rivista italiana di geopolitica Limes. Intervengono Giacomo Centanaro e Beatrice Gori. Limes, diretta da Lucio Caracciolo e da lui fondata nel 1993, si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa. La data di fondazione è già in sé significativa: Limes nasce subito dopo il crollo del Muro di Berlino e dell’Unione Sovietica, in una fase di straordinari cambiamenti geopolitici in Europa e nel mondo. A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull’incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L’essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L’uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda, senza peraltro nessun ammiccamento al determinismo geografico di moda nella geografia politica ottocentesca o anche in alcune scuole geopolitiche novecentesche.

Info – In caso di pioggia gli eventi si svolgeranno all’interno della Galleria del Caffè.
 
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