Storie di donne. I consigli per la lettura di Toscanalibri

il 30/03/2011 - Redazione

Adele Hugo, Ginevra e Sibilla Aleramo. Tre personaggi realmente esistiti; tre donne diverse tra loro che hanno fatto discutere, parlare di sé e sono divenute immortali “imprigionate” tra le pagine di un libro. In Adèle Hugo: la miserabile (Menichetti Editore) Leslie Smith Dow racconta la storia sconosciuta ai più di Adèle, l’ultimogenita di Victor Hugo internata in un manicomio, parlando dei suoi incontri parigini, della vita da esule nelle isole inglesi della Manica, degli anni bui della fuga ad Halifax e a Barbados, nei quali la donna precipita nel baratro della schizofrenia. Riportata in Francia ormai malata, Victor Hugo fa internare Adèle e chiude nel modo più tragico una parabola umana proiettata verso un'impossibile ricerca della libertà e della felicità. La vera storia di Ginevra (Romano Editore) di Elisabetta Gavrillina ricostruisce invece una vicenda che impressionò la Firenze del ‘500: la storia di Ginevra, una fanciulla che ancora oggi emoziona, così bella da aver lasciato stupefatti anche grandi maestri come Leonardo da Vinci, il Ghirlandaio e Messer Macchiavelli. Amo, dunque sono (Mauro Pagliai Editore) è infine dedicato a Sibilla Aleramo, protagonista della letteratura italiana ed europea. Nel tracciarne il ritratto, l’autrice lascia la parola alle sue opere, inesorabilmente autobiografiche. Ne emerge una donna tenace, coraggiosa, sempre alla ricerca dell’autentico, nella vita come nell’arte, e per questo da considerarsi come una pioniera del femminismo in Italia.

Simona Trevisi

Articolo pubblicato su Toscana Tascabile di aprile

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