Storia e curiosità in “Fram(M)enti Livornesi”, dal 15 gennaio ciclo di incontri per scoprire la città

il 13/01/2015 - Redazione

Curiosità e fatti inediti su Livorno si sveleranno con la seconda edizione di Fram(M)enti Livornesi, il ciclo di conferenze sulla storia della città labronica. Dal 15 gennaio al 2 aprile, con cadenza settimanale 12 relatori , in gran parte docenti universitari e tutti livornesi, offriranno gratuitamente il loro sapere alla città con 12 conferenze su temi diversi, in particolare attinenti i secoli XIX e XX (ogni giovedì alle ore 17, Granai di Villa Mimbelli). Da qui il titolo del ciclo “Fram(M)enti” che gioca sulle parole “frammenti” in quanto gli argomenti trattati rappresentano una sorta di tessere del grande mosaico della storia livornese, e “Menti”, quelle dei relatori appunto, appassionati ricercatori storici.

Il canto popolare contro la guerra - Il primo appuntamento sarà in compagnia del cantastorie Pardo Fornaciari che parlerà di opposizione alla guerra nel canto popolare nell’incontro dal titolo “E anche al mi’ marito tocca andare” con una carrellata canora dall’età napoleonica, e di quando Livorno divenne nel 1823 scenario di intrighi, spionaggio e congiure per la presenza in città di Agustin de Iturbide, ex imperatore del Messico esiliato dal proprio paese.

Gli altri appuntamenti - Nell’edizione 2015 si parlerà anche delle opere di architetti livornesi del ‘900, come Marcello Piacentini che nel 1938 disegnò il Nuovo centro livornese dentro il Pentagono del Buontalenti, ritenuto uno dei più importanti episodi urbanisti del secolo scorso. Così come di Ghino Venturi che lavorò molto in città negli anni’30 costruendo i “faronici” Spedali Riuniti, il Gazebo della Terrazza Mascagni (distrutto nell’ultimo conflitto mondiale, poi ricostruito) e l’attuale sede del quotidiano Il Tirreno. Sempre in ambito artistico si parlerà di Enrico Pollastrini, del Premio Modigliani, del design presente nelle collezioni civiche livornesi, dell’arte introspettiva del livornese Gianfranco Ferroni, oggetto in questi anni di una riscoperta attenta tanto da venir celebrato nel marzo prossimo in una mostra agli Uffizi. Non mancheranno confenze su letterati livornesi, su personaggi eroici ingiustamente trascurati e sulle vicende della famiglia Modigliani.

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