Siena ricorda Aldo Cairola, il 18 settembre giornata di studi dedicata al docente innamorato dell’arte

il 18/09/2014 - Redazione

Una giornata di studi a Siena in onore di Aldo Cairola. E’ quella in programma giovedì 18 settembre (dalle ore 10 alle 19 - Sala del Concistoro di Palazzo Pubblico). L’iniziativa è promossa in occasione della ricorrenza del trentesimo anniversario della scomparsa di questo indimenticato protagonista della vita culturale cittadina, dal dopoguerra fino agli anni '80.

Amante dell'arte e della sua tutela - Alla promozione dell'iniziativa, insieme alla famiglia, si sono uniti suoi ex colleghi, ex studenti, ex collaboratori, tutti intenzionati a testimoniare, ognuno nel proprio settore di competenza e con personale punto di vista, il ruolo primario svolto da Cairola, sia nella pratica della conservazione e della tutela delle opere d'arte esercitata alla guida delle maggiori istituzioni culturali senesi, sia nella ideazione e attuazione delle prime importanti iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, e non solo, precedute da approfondite ricerche e sviluppate con progetti editoriali ed espositivi di cui, ancora oggi, è vivo il ricordo. È peraltro innegabile che le variegate e complesse esperienze culturali maturate a Siena tra gli anni '70 e '80 del secolo scorso abbiano introdotto una filone ricchissimo di spunti ancora attuali e meritevole di essere ulteriormente messo a frutto nei nostri tempi difficili.

La storia di Siena e delle Contrade nel cuore - Aldo Cairola è stato un apprezzato docente di Storia dell'Arte, a Siena e altrove, a lungo direttore del Museo Civico, presidente della Biblioteca Comunale degli Intronati, consulente del Comune per le attività espositive, figura di primo piano, insomma, della vita culturale cittadina della seconda metà del Novecento fino alla sua prematura morte. Sempre vicino al mondo del Palio, è stato Deputato della Festa in varie occasioni negli anni '60 e si è occupato più volte della realizzazione del Drappellone, soprattutto negli anni '70 quando ne furono incaricati artisti internazionali di chiara fama. Ma il suo principale merito risiede principalmente, in questo campo: nella sua ostinata determinazione a sensibilizzare i contradaioli sulle grandi potenzialità dei patrimoni, allora per molti versi misconosciuti, conservati nelle sedi di Contrada. I suoi scritti, riguardanti prevalentemente la storia di Siena e delle sue Contrade, l'arte del passato e quella contemporanea con i loro protagonisti, la numismatica italiana, solo per citare alcuni argomenti, rimangono fonti ancora valide di riflessione e di arricchimento. Sicuramente la giornata di studi, a cui parteciperanno molti testimoni della vita culturale di Siena e della Toscana del Novecento, saprà cogliere tutti questi temi e rilanciarne la rilevanza e l'attualità.

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