“Siena.doc”, dal 13 al 15 novembre gli Stati generali del documentario italiano

il 12/11/2013 - Redazione

Film in proiezione, lavori in corso, progetti in ri(e)voluzione e una tavola rotonda con autori, produttori e distributori che scommettono sul cinema del reale e sulla sua capacità di guardare oltre e indicare nuove strade. Prende corpo il numero zero di “Siena.doc”, la rassegna cinematografica organizzata da Visionaria in collaborazione con l’Università di Siena - Cittadinanza studentesca e la direzione artistica di Giuseppe Gori Savellini, dedicata al documentario d’autore in programma dal 13 al 15 novembre. Tre giorni di iniziative che accendono i riflettori sul cinema del reale e i suoi sviluppi prevedibili o imprevisti alla presenza di giovani autori e registi.

Siena.doc – Si tratta di un evento che celebra il documentario d’autore italiano come scuola e palestra, luogo di incubazione e di sperimentazione, destinato a far parlare molto di sé, perché si candida ad essere un appuntamento fisso per autori, produttori, distributori di tutta Europa, un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del cinema del documentario, tra crisi del cinema e nuove scommesse di autoproduzione, tra ricerca di nuovi linguaggi e approfondimenti tematici coraggiosi. “Siena.doc” si muove lungo quattro grandi direttrici: le proiezioni di documentari d’autore premiati dai festival e già in distribuzione; gli incontri con gli autori che hanno progetti aperti a cui stanno lavorando e ci raccontano il work in progress regalando frammenti di sceneggiatura e di girato; la presentazione di progetti che sono nati come documentari e hanno poi subito una inaspettata evoluzione, diventando qualcos’altro; e infine il concorso di documentari, votato dal pubblico.

I documentari in programma - Sono cinque i documentari italiani in programma, opere di autori giovani ma già affermati che si misurano con temi importanti come l'ambiente, il cinema, la condizione femminile e l'immigrazione. La rassegna di apre con la proiezione in collaborazione con Campo e Controcampo Siena Film Festival, del film documentario sulla vita di Fellini Che strano chiamarsi Federico, una grande prova d’autore di Ettore Scola. La visione del film in programma il 13 novembre alle 21.00 al Cinema Pendola, sarà anticipata nel pomeriggio da altri due appuntamenti che si svolgeranno presso la Sala cinema della Facoltà di Lettere dell’Università di Siena alle ore 16,30 con Rocco Riccio che presenta il suo “lavoro in corso” (Sarajevolution) e con la proiezione di Nadea e Sveta di Maura Delpero, prevista per le 19. La Sala cinema di Palazzo di Fieravecchia ospiterà anche le proiezioni previste per giovedì 14 novembre. Alle 16,30 Claudia Tosi presenta il suo “lavoro in corso” (A perfect circle) mentre alle 19 ci sarà la proiezione di Piccola terra di Michele Trentini che sarà presente all’incontro. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21,15 di Anija - La nave di Roland Sejko che sarà presente in sala. Venerdì 15 novembre la giornata comincerà con l’incontro con Stefano Stoto che racconterà il suo Donna Ribelle un progetto in ri(e)voluzione, molto interessante che, nato come documentario, si è ormai trasformato in una grafic novel. La presentazione in collaborazione con Associazione Altomare, avrà luogo alle 11 nella Sala cinema di Palazzo di Fieravecchia - Università di Siena. Nel pomeriggio spazio all’evento clou della rassegna la tavola rotonda sul tema Il documentario italiano - produzione e distribuzione in programma alle 16.30. Seguirà alle ore 19 la proiezione di Anita di Luca Magi, che incontrerà il pubblico. Parallelamente alla rassegna si svolgerà il Concorso Internazionale Visionaria21. Visionaria per la prima volta apre la competizione anche al documentario, senza limiti di durata e con una sezione speciale. Sono 8 i film selezionati per questa prima edizione del Concorso: Il giorno che verrà di Simone Salvemini, Marina la natura del lupo di Monica Serra, Musica oltre le barriere di Christian Cinetto, Shapes recording di Giuliana Fantoni, Spiriti di Yukai Ebisuno e Raffaella Mantegazza, The art of Super8 di Camillo Valle, Monno Monnezza di Silvia De Gennaro e Aparicion di Méryl Fortunat-Rossi. I documentari in gara saranno proiettati a ciclo continuo nelle sale della Biblioteca di via Fieravecchia nei tre giorni di Siena.doc e potranno essere votati direttamente dal pubblico in sala.

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