Santa Caterina sempre più Patrona d’Europa. Intervista a Diega Giunta, presidente del Centro Internazionale di Studi Cateriniani

il 29/04/2009 - Redazione

In occasione della ricorrenza di S. Caterina da Siena, Patrona d’Italia e d’Europa, e prima donna insignita del titolo di Dottore della Chiesa, abbiamo intervistato la dott.ssa Diega Giunta, Presidente del Centro Internazionale di Studi Cateriniani di Roma che opera per la diffusione della conoscenza della Santa senese e la cui attività di ricerca mostra come l’interesse nei confronti della vita, del pensiero e delle opere di S. Caterina abbia superato non solo i confini della città natia con cui Caterina ebbe sempre un forte legame, ma quelli italiani per diventare oggetto di studi in un panorama internazionale.

Quando nasce il Centro Internazionale di Studi Cateriniani e con quali finalità?
"Il Centro viene fondato nel 1940 dal Colonnello Mario Felice Bianchi con la denominazione di “Centro Nazionale di Studi Cateriniani”. La sua fondazione è legata ad un ‘incontro’ fortuito di M. F. Bianchi con S. Caterina da Siena: edito nel 1918 il primo dei cinque volumi delle Lettere di S. Caterina da Siena a cura del Padre domenicano Lodovico Ferretti, gli fu chiesto di recensirlo. Il Bianchi fu colpito e affascinato dall’efficacia della parola e dall’attualità del messaggio della Santa senese. Allo scopo di promuovere la conoscenza di S. Caterina, nel 1926 il Bianchi fonda, insieme al Senatore Giovanni Carrara e alla prof. Luigia Tincani, la Corporazione dei Caterinati e nel 1940 il Centro Nazionale di Studi Cateriniani, che nel 2008 diviene Centro Internazionale di Studi Cateriniani con un’apertura anche al di fuori dell’ambito nazionale."

Può parlarci per sommi capi del patrimonio documentario raccolto dal Centro?
"Il Centro ha una Biblioteca specializzata su S. Caterina con un fondo di oltre 4.000 volumi, che include anche incunaboli e cinquecentine, e varie testate di riviste. Interessa tutto ciò che viene pubblicato in ambito nazionale ed estero sulla Santa, sul periodo storico a lei coevo, sulla cultura, la storia, le istituzioni della Siena del suo tempo e dei secoli successivi. Non sono trascurate le fonti, ad esempio le opere di S. Tommaso D’Aquino e S. Agostino. Possiede un ricco archivio, di particolare interesse la sezione iconografica, che include i microfilm dei manoscritti su S. Caterina esistenti in varie biblioteche del mondo."

Qual’ è stata l’attività del Centro nel corso del tempo, fino ad oggi?
"Fin dalle origini il Centro, oltre a promuovere conferenze, ha mirato alla pubblicazione di testi di argomento cateriniano. La sua attività subisce una stasi nella II guerra mondiale, da cui si risolleva negli anni ’60, quando M. F. Bianchi chiede a Luigia Tincani di provvedere in prima persona all’attività del Centro, che riprenderà con nuovo slancio dal 1968, sotto la direzione della Prof.ssa Giuliana Cavallini. La Tincani nel 1933 aveva fondato le Edizioni Cateriniane, che nel 1947 davano inizio a due collane: Corona Aurea e i Quaderni Cateriniani, divenuti in seguito Quaderni del Centro Nazionale di Studi Cateriniani, curati da G. Cavallini. I Quaderni possono contenere monografie o curatele di più autori su un particolare aspetto riguardante la Santa. Dal 1968 rivivono, tra le altre iniziative, i cicli di conferenze - Mercoledì Cateriniani -, i cui contributi sono generalmente pubblicati nella collana dei Quaderni."

Su quali filoni di studio si sviluppa la ricerca del Centro?
"L’indagine scientifica si articola in tre filoni: quello filologico-letterario cura la pubblicazione di edizioni critiche dei testi cateriniani; il filone bibliografico esplora gli orizzonti internazionali degli studi e ha all’attivo la pubblicazione di 5 volumi di Bibliografia analitica di S. Caterina da Siena; il filone iconografico opera dalla fine degli anni ’70 del sec. XX."

Avete una collaborazione con altre Associazioni che perseguono lo studio della Santa, in particolare di Siena, e di che tipo?
"Collaboriamo con diverse Associazioni. Ognuno ha i propri programmi, ma ci sono momenti di incontro. A Siena facciamo riferimento all’Associazione Internazionale dei Caterinati, fondata nel 1970 da Monsignor Mario Ismaele Castellano in concomitanza con il conferimento a S. Caterina del titolo di dottore della Chiesa. Partecipiamo, ad esempio, al Consiglio annuale dei Caterinati che si svolge a Siena; in alcuni Quaderni Cateriniani dell’Associazione di Siena si trovano contributi della Cavallini. La rivista domenicana “La Patrona d’Italia” da notizie anche delle nostre iniziative."

Come celebrerete la ricorrenza del 29 aprile?
"Ci sarà l‘annuale omaggio floreale del Comune di Roma al Monumento di S. Caterina, opera di Francesco Messina, un Convegno in Campidoglio e le celebrazioni presso la Basilica di Santa Maria sopra Minerva"

Eva Casagli

Sotto torchio
Libro e autore preferito
Alessandro Manzoni, Promessi sposi; Giovanni Verga, I Malavoglia.
Il libro da consigliare ai lettori
Giuliana Cavallini, Santa Caterina da Siena.
Ultimo libro letto
Francesco Messina, Poveri giorni. Autobiografia dello scultore
Leggere è…
arricchirsi, assentire e dissentire con e da chi scrive.

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