“S. Stefano a Empoli. La chiesa e il convento degli agostiniani”, se ne parla il 1° febbraio

il 30/01/2014 - Redazione

Sarà presentato sabato 1° febbraio alle 17.30 a Empoli (Sala della Misericordia, via Cavour 32) il libro di Walfredo SiemoniSanto Stefano a Empoli. La chiesa e il convento degli agostiniani" (Edizioni Polistampa). Con l’autore saranno presenti il governatore della Misericordia Giovanni Pagliai, la soprintendente BAPSAE di Firenze, Pistoia e Prato Alessandra Marino e la storica d’arte Cristina Gnoni Mavarelli.

La pubblicazione - Il volume ricostruisce le origini della chiesa e del convento a partire dal primitivo insediamento extraurbano, inglobato poi nelle mura cittadine nel 1367, lo sviluppo come una delle più importanti istituzioni del territorio durante il XVI secolo, il saccheggio di Empoli del 1529 ad opera delle truppe di Carlo V, la decadenza e la soppressione nel 1808, sino ai recenti utilizzi della struttura, a lungo adibita a caserma e infine recuperata dal Comune come sede di iniziative artistiche e culturali. Il testo non rinuncia a soffermarsi sulla “vita” del complesso, analizzando la nascita delle due compagnie laicali affiliate al convento, quella della Croce e quella dell’Annunziata, e soprattutto sugli artisti che vi lasciarono il segno: i Bicci, lo Starnina, Masolino da Panicale, Bernardo Rossellino, Cresti da Passignano, Rutilio Manetti. Il ricco repertorio iconografico, interamente a colori, permette di dare spazio, anche attraverso ricostruzioni e fotomontaggi, alle opere non più presenti nel complesso perché spostate o andate distrutte.

L’autore - Walfredo Siemoni, storico d’arte e ispettore onorario della Soprintendenza fiorentina, ha pubblicato saggi su monumenti ed opere del territorio di Empoli. L’obiettivo del suo nuovo lavoro, spiega, è stato creare “un vasto e variegato affresco storico che va ben al di là del piccolo convento e finisce con il coinvolgere l’intera storia cittadina”.

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