Rocco Papaleo porta in scena a Rapolano Terme “Una piccola impresa meridionale” il 9 marzo

il 07/03/2014 - Redazione

Un azzardo, un folle puzzle, un mirabolante collage, un diario aperto. Rocco Papaleo si tuffa nel teatro-canzone con il solo paracadute fatto di parole, di note e di storie da raccontare. Questi gli elementi distintivi di “Una piccola impresa meridionale”, in programma domenica 9 marzo alle 21.15, al Teatro del Popolo di Rapolano Terme. Si tratta del penultimo appuntamento con la stagione 2013/2014, organizzata dall’amministrazione comunale, dalla Fondazione Toscana Spettacolo della Regione Toscana e dall’Associazione Filarmonico-Drammatica, con il contributo delle Terme Antica Querciolaia e delle Terme San Giovanni.

Lo spettacolo – Accompagnato da una band di quattro elementi (Francesco Accardo alla chitarra, Jerry Accardo alle percussioni, Pericle Odlerna ai fiati, Guerino Rondolone al contrabbasso e Arturo Vallante al pianoforte), Rocco Papaleo condurrà il pubblico nella sconnessa, e al tempo stesso compatta, avventura del ricevere senza domandarsi, dell’accogliere senza chiedere (e chiedersi), del lasciarsi trasportare senza mettere in discussione. La regia è affidata a Valer Lupo, produzione Nuovo Teatro. «Un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti – presenta così lo stesso autore-attore il suo spettacolo -. Non è che un diario racchiuda una vita, ma di certo, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare. Fin qui, il senso della piccola impresa. A renderla meridionale, ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso. La questione meridionale in fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale – conclude Papaleo -, siamo gli arti periferici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi, tutt’al più spetta la manicure. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre».

Info - tel. 0577-723208 | Teatro del Popolo tel. 0577-724617, 0577-723208, teatrorapolano@gmail.com | www.teatrorapolano.com

Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x