Una personale analisi sulla società civile italiana. E’ quella contenuta nel volume “La nostra controrivoluzione” di Guido Fineschi Sergardi (Edizioni Effigi) che sarà presentato venerdì 7 novembre a Firenze (ore 16 - Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi). Alla presentazione interverranno Mons. Fra’ Giovanni Scarabelli; Giovanni Cipriani dell’Università degli Studi di Firenze; Jacopo E. Inghirami dell’Università degli Studi di Milano Bicocca; Alì Abukar Hayo dell’Università degli Studi di Mogadiscio. Modera l’incontro Antonio Lovascio già vice direttore del quotidiano La Nazione.

«Chiudere con il passato ma prendere quello che c’è di buono» - «Questo breve testo non nasce come una relazione accademica, ma come conversazione aperta con il Popolo Italiano - spiega l’autore -. Ho riunito alcune riflessioni degli ultimi vent’anni, presentando una personale analisi sulla società civile italiana, della sua evoluzione dal secondo dopoguerra a oggi e dei tanti gravi problemi che la affliggono. Credo e spero di averlo fatto nel modo più spontaneo, semplice e diretto. Non so se riuscirò a smuovere qualcosa nel lettore, nel cittadino, ma il suggerimento che mi permetto di offrire, è di chiudere con il passato, recente e lontano, ma da quel passato prendere quanto di buono esisteva ed era stato realizzato, per costruire, con energie fresche, un futuro per i nostri figli».