“Reset - Anno Zero” è il titolo e il manifesto programmatico di Libropolis, il Festival di Editoria e Giornalismo, in procinto di tornare a Pietrasanta da venerdì 7 a domenica 9 ottobre (Info e programma completo sul sito
www.libropolis.org. Ingresso gratuito). 3 giorni, 30 eventi, 50 ospiti, 30 editori sono i numeri della sesta edizione del festival, organizzato dalla Associazione Libropolis, in collaborazione con il Gruppo Editoriale MAGOG e GOG Edizioni, con il patrocinio del Comune di Pietrasanta. Spazio libero di riflessione e territorio franco in cui dibattere, nei suoi primi sei anni di vita, Libropolis ha previsto ed elaborato, edizione dopo edizione, temi e dinamiche internazionali e geopolitiche, attraverso visioni e pensieri di editori, libri, autori e ospiti. Anche in questa sesta edizione non mancheranno le voci di interpreti e analisti della storia e del presente, così come personaggi al centro del dibattito attuale. Per la prima volta a Libropolis ci saranno, fra gli altri,
Alessandro Di Battista,
Paolo Nori, il generale
Fabio Mini,
Francesca Romana Recchia Luciani,
Pietrangelo Buttafuoco,
Fuani Marino, Giuliano da Empoli,
Aurelio Picca,
Alberto Bradanini,
Roberto Marchesini,
Riccardo Roni e
Franco La Cecla. Non solo prime volte ma anche grandi ritorni, come quelli di
Giovanni Lindo Ferretti, Pietrangelo Buttafuoco, Lorenzo Castellani, Toni Capuozzo, Fausto Biloslavo, Dario Fabbri, Stenio Solinas, Franco Cardini, Gian Ruggero Manzoni, Paolo Ercolani, Davide Brullo, e molti altri.
Il Festival - Rivoluzionato e, diremmo, anche rivoluzionario è il format di questa sesta edizione di Libropolis che, ora, “nel momento in cui le lancette della storia segnano un nuovo inizio – spiegano
Alessandro Mosti, presidente dell’associazione Libropolis,
Sebastiano Caputo e
Lorenzo Vitelli, rispettivamente direttore editoriale e direttore artistico di Libropolis - e tutto è da ricostruire”, si rinnova e cambia pelle “per non diventare un rito stanco”. Con Reset Anno Zero, insomma, Libropolis intende osare: “avremmo corso il rischio di diventare uno dei tanti festival in cui non succede davvero mai nulla – commentano gli organizzatori -, mentre al netto delle conferenze stampa in cui si snocciolano numeri da capogiro, la realtà è impietosa: gli indici di vendita crollano, le case editrici chiudono, si accorpano, vengono inghiottite da gruppi più grandi perdendo la loro identità”. “Noi – spiegano - siamo convinti che il patinato mondo della cultura debba riscoprire, come in passato, duelli, polemiche e dibattiti, che non debba badare ai papi della letteratura, ai mandarini dell’editoria, ma anzi sia chiamato a sfregiare gli intoccabili”.
Le novità - Oltre alle più tradizionali presentazioni di libri che a Libropolis hanno sempre la forma del dibattito e del confronto, nell’edizione RESET debuttano nuove e provocatorie formule. La giornata di sabato 8 ottobre sarà segnata da due processi: alle 15 nella Chiesa di Sant’Agostino
Friedrich Wilhelm Nietzsche sarà mandato sotto processo dai suoi stessi colleghi filosofi di fronte a una giuria popolare: sostiene l’accusa
Paolo Ercolani, sostiene la difesa
Riccardo Roni; giudice il giornalista
Alessio Mannino. Promette bene, alle 16.45, anche il
Processo al maschio, dove l’accusa è sostenuta da
Francesca Romana Recchia Luciani, ideatrice e direttrice del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, e la difesa dall’antropologo e architetto
Franco La Cecla. Il verdetto, affidato alla giuria popolare, sarà pronunciato dal giudice
Lorenzo Vitelli (editore). Le invenzioni e le provocazioni di Libropolis proseguono, sempre sabato 8 alle 18.30 con una sorta di ‘incontro al buio’ tra
Pietrangelo Buttafuoco e
Giovanni Lindo Ferretti. “Nessuno, neppure gli ospiti – dichiarano gli organizzatori -, conosce il tema della discussione, che sarà estratto a sorte prima dell’evento da uno dei partecipanti”. La motivazione? “Perché ci siamo francamente rotti le palle dei soliti eventi sempre uguali e pilotati”. Due imperdibili
Uno contro tutti sono in programma per il gran finale di domenica 9 ottobre: nessun moderatore, nessun argomento e nessuna domanda concordata. Per primo, a sottoporsi a questa formula inedita per Libropolis, sarà
Aurelio Picca (ore 11), uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei accolto in Francia come l’erede di
Pasolini. Dopo di lui toccherà ad
Alessandro Di Battista (ore 16.30), ex parlamentare dei Cinque Stelle, oggi giornalista e reporter.
I libri e i temi - Grazie alla presenza di un nucleo di editori indipendenti, Libropolis potrà offrire al pubblico momenti di riflessione su temi di grande attualità attraverso voci e prospettive nuove. È il grandioso
Emil Cioran con le sue riflessioni sull’odio e sulla storia a instradare l’apertura del festival, venerdì 7 ottobre alle 17: con Cioran in sottofondo,
Franco Cardini indagherà il ruolo dell’”Odio nella storia”. Domenica 9, invece, Libropolis si chiude alle 18.30 con l’anteprima nazionale dell’ultimo libro dell’analista geopolitico
Dario Fabbri,
Il secolo lungo (Mondadori). In mezzo, nei tre giorni di festival, sono altrettanto accattivanti i momenti di approfondimento con relative novità editoriali:
Gian Ruggero Manzoni presenta il suo
Genesi (De Piante Edizioni),
Paolo Nori il suo
Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor Dostoevskij (Mondadori)
, Giannozzo Pucci l’ultimo numero di
Ecologist (Libreria Editrice Fiorentina),
Mario Bozzi Sentieri La rivoluzione 4.0. Roma vs Davos. Tra lavoro e partecipazione (Eclettica).
Toni Capuozzo e
Fausto Biloslavo che questa volta tornano a Libropolis per parlare di un’altra guerra, quella in Ucraina, attraverso i loro libri pubblicati da Sign Publishing, mentre
Giuliano da Empoli e
Lorenzo Castellani presentano
Il mago del Cremlino (Mondadori) e
Sotto scacco (Liberilibri). Con
Alberto Bradanini, già ambasciatore in Cina e oggi presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea, si parla del suo ultimo libro
Cina. L’irresistibile ascesa (Sandro Teti Editore), mentre col generale
Fabio Mini del suo
Le regole della Guerra (Mimesis). E infine, spazio alla letteratura con
Davide Brullo e
Davide Bregola che presentano
Solitari. Scrittori appartati d’Italia (Oligo Edizioni) e rendono omaggio a
Dante Arfelli, l’autore dei
Superflui che negli anni 50 ebbe un successo planetario e a cui non fu mai perdonato d’essere ideologicamente controcorrente.