Può essere considerato il “romanzo autobiografico” di Giacomo Leopardi. È “Questa maledetta vita”, curato da Raffaele Urraro e pubblicato da Olschki, che verrà presentato giovedì 14 gennaio alle ore 17 alla Galleria Libreria Caffè di Firenze (via Guelfa 22/ar). Oltre all’autore, Intervengono Luigi Fontanella e Irene Marchegiani
 
Il volume - Giacomo Leopardi ci ha lasciato molti appunti, note e abbozzi di opere di cui si sarebbe dovuto servire per la stesura del racconto delle sue vicende biografiche. In questa ricerca Raffaele Urraro tenta di rea­lizzare quel «romanzo autobiografico» che il poeta recanatese non scrisse mai, con la finalità di rico­struire le sue «vicende interiori», i suoi sentimenti, le sue idee e anche, ovviamente, i mali i malanni e le malattie che costellarono la sua vita e ne condizionarono comun­que l’attività letteraria e intellettuale. A tal fine l’autore si è servito di tutta la documentazione lasciata dal Leopardi, in modo particolare del suo ricchissimo Epistolario, con incursioni e soste in tutte le altre sue opere, e, per quanto riguarda le cause e la fenome­nologia delle sue sofferenze fisiche e psichiche, si è fatto guidare dai medici e dagli studiosi che hanno dedicato all’argomento interessanti studi scientifici. L’opera presenta, perciò, tematiche non sempre tenute presenti nelle ricostruzioni biografiche leopardia­ne ma che si ritengono importanti per una comprensio­ne più completa della personalità del poeta.