Quando l’arte si lega al territorio. Al via la mostra “Stille” a Villa Pacchiani

Santa Croce Sull’arno il 08/11/2017 - di Serena Bedini
Un’esposizione che suggella l’incontro tra arte e tematiche legate all’ambiente e al territorio. È “Stille” di Ornaghi & Prestinari a cura di Ilaria Mariotti che verrà inaugurata sabato 18 novembre alle ore 18 nei locali di Villa Pacchiani a Santa Croce sull’Arno. La mostra rientra nell’ambito del progetto Out of the box. Arte - impresa – territorio cui collaborano il Comune di Santa Croce sull’Arno in collaborazione con il Consorzio Depuratore di Santa Croce sull'Arno, Galleria Continua San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana e Associazione Arte Continua, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Accademia di Belle Arti di Firenze.
 
La mostra - L’esposizione nasce dall’incontro tra artisti e Consorzio Depuratore di Santa Croce sull’Arno, nell’ambito di un progetto più ampio, iniziato nel 2013, sostenuto dal Comune di Santa Croce sull’Arno e da Galleria Continua e Associazione Arte Continua da sempre interessate a sondare gli aspetti molteplici che si instaurano tra arte e territorio, così da osservare e riconsiderare attraverso la lente dell’arte le questioni sociali, troppo spesso ritenute lontane ed estranee a tutto ciò che è cultura. Per la quarta volta il progetto è stato premiato dal Bando regionale Toscanaincontemporanea. Per questa edizione del progetto anche Ornaghi & Prestinari sono stati invitati a porsi in dialogo con il Consorzio Depuratore: così all’interno della mostra sarà possibile vedere sculture che si configurano come vasi e bacini (è il caso di Paolina, dove la celebre opera di Antonio Canova - Paolina Bonaparte come Venere vincitrice - viene rielaborata e realizzata in ceramica per diventare una vasca per piante acquatiche. Materiali fragili e domestici, come la ceramica vengono messi a colloquio con il metallo (ferro, acciaio), propri di una produzione industriale ma egualmente figli di processi di lavorazione dove il fuoco, la terra sono indispensabili. Ancora: l’acqua bonificata dal ciclo di depurazione è stata utilizzata per la realizzazione degli acquerelli che riproducono schemi di comportamento dell’acqua quando incontra un ostacolo e flussi, oppure gli inerti, scarti di un processo di lavorazione, acquisiscono nuova vita e si riconfigurano esteticamente nelle sculture che incrociano motivi geometrici a motivi floreali.
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Serena Bedini

È nata a Firenze nel 1978; si è laureata con 110/110 e lode in Filologia Moderna nel 2005 presso l’Università degli Studi di Firenze. È scrittrice, giornalista, docente. Maggiori informazioni su di lei sono reperibili su www.serenabedini.it.   Vai alla scheda autore >

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