Una sorta di romanzo per episodi, o meglio per fasi, in cui i personaggi si muovono in modo ambiguo e talvolta indecifrabile al confine tra reale e immaginario, tra l’essere e l’apparire, sull’orizzonte degli eventi di un eterno cambiamento che può significare tutto e niente. Si tratta di “Punto triplo e altri racconti” (Castelvecchi), il nuovo libro di Massimiliano Bellavista in cui prende spunto da fatti di cronaca che sembrano inverosimili.

Il libro - In chimica il “punto triplo” è rappresentato dal particolare stato termodinamico in cui la materia si trova, allo stesso tempo, nello stato aeriforme, liquido e solido. Come quella inanimata, anche la “materia umana” di cui sono fatti i protagonisti cambia continuamente stato e consistenza sotto l’inesorabile pressione della vita e secondo il punto di vista del lettore, cercando di sfuggire o al contrario abbracciare quel che di assurdo e di misterioso l’esistenza ci offre.

L’autore - Massimiliano Bellavista è ingegnere, blogger (www.thenakedpitcher.com) e docente universitario. Vincitore di vari premi letterari, suoi racconti e poesie sono pubblicati su riviste e antologie. Scrive recensioni e rubriche settimanali per alcune riviste letterarie e giornali online. Anima a Siena la scuola di scrittura Recensio, pensata per gli studenti delle scuole superiori, e cura a Bologna Barzhaz, scuola di lettura e scrittura per autori emergenti. Le sue opere di narrativa, poesia e management sono pubblicate in italiano e in inglese.