Un nuovo libro, pubblicato in Francia dalle Editions universitaires européennes, va ad arricchire la bibliografia critica su Federigo Tozzi. Si tratta di un corposo saggio di Giovannella Biondi della Sdriscia, teso a dimostrare la modernità della scrittura tozziana. Una scrittura espressionista che – sottolinea l’autrice – va a produrre una narrazione “perturbante”. Tale analisi è condotta attraverso lo studio delle novelle di Tozzi con l’intento di cogliere il carattere innovatore di tale scrittura, efficace veicolo di quella poetica che lo stesso Tozzi ebbe a definire dei “misteriosi atti nostri”. Evocando il carattere inspiegabile dei comportamenti umani, tale poetica allude al non senso della vita.
Il volume - La visione priva di speranza dello scrittore si riflette nei suoi personaggi, tormentati da un’inquietudine esistenziale tipica di un’epoca – fine del XIX secolo e inizio del XX – caratterizzata da profondi cambiamenti. Si ha così una sintassi essenzialmente paratattica, tecniche del discorso che privilegiano il rapporto diretto tra personnaggio e lettore, un lessico che rinvia ad una soggettività turbata, l’alternanza tra narrazione e descrizione, l’attenzione al dettaglio deformante, una lingua molto espressiva. Tutto ciò crea una narrazione destabilizzante, peraltro acuita dalla mancanza di una conclusione certa, che invece era propria del racconto ottocentesco. Il lettore acquisisce dunque una maggiore libertà, ma anche una responsabilità più importante, nella comprensione di un testo aperto a molteplici interpretazioni. Questo fenomeno costituisce la peculiarità della nuova narrazione che si impone nei primi due decenni del Novecento. Partendo dalla presentazione della critica letteraria, che ha accompagnato la produzione di Federigo Tozzi dal 1913 sino ai giorni nostri, il libro prosegue l’indagine ripercorrendo la storia della novella in Italia nel primo ventennio del ‘900. Successivamente analizza i temi su cui sono incentrate le novelle dello scrittore, per poi concentrarsi sulla struttura narrativa e sullo stile della narrazione, non tralasciando un approfondimento della “nouvelle psychologie”, fonte consapevole della sua creazione narrativa.
L’autrice - Giovannella Biondi della Sdriscia è nata in Toscana. Titolare di un dottorato di ricerca conseguito all’Università di Nizza – Sophia-Antipolis nel 2008, ha consacrato la tesi di laurea, la tesi di specializzazione e la tesi di dottorato di ricerca allo studio dell’opera di Federigo Tozzi, dedicandosi in particolare all’analisi della sua scrittura.
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