La Sala dei Grandi della provincia di Arezzo, venerdì 4 dicembre alle 16,30, sarà teatro della premiazione della dodicesima edizione del premio letterario Tagete che ogni anno incorona i tre migliori scrittori aretini di nascita o legati a questo territorio.

L'associazione culturale Tagete - Si propone di valorizzare la produzione letteraria, poetica, saggistica e ogni altra espressione della cultura e della creatività, è stata fondata nel 1997 e da allora è stata la culla per la crescita letteraria di vari talenti.

L’edizione 2010 - La dodicesima premiazione dei migliori tre scrittori per le sezioni narrativa, saggistica e poesia è un evento atteso in città, tanto da radunare le due istituzioni principe, che parteciperanno con l'assessore provinciale alla cultura, Rita Mezzetti, e con il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Caroti, oltre ai rappresentanti degli altri enti patrocinanti tra cui Simona Petrozzi, presidente del Gruppo giovani imprenditori della Toscana. Coordinerà la cerimonia Nicola Caldarone, scrittore e giornalista, presidente del Premio Tagete. Nonostante alcune indiscrezioni poi smentite, non si hanno novità sui più probabili vincitori, toccherà attendere il pomeriggio di venerdì.

Chi partecipa - I libri editi negli ultimi tre anni, con l'eccezione di opere dei componenti del consiglio, che parteciperanno alla selezione sono: per la saggistica C'era una volta la sposa di Wanda Bernardini, Il rotolo diafano di Ioan Petru Culianu a cura di Roberta Moretti, Cronaca di un viaggio di altri tempi di Mario Senesi. Per la narrativa sono in gara Neuran di Gianlorenzo Casini, Racconti del bastardo. Storia e storie di un angolo di Toscana a cura di Nanni Cheli, La casa dell'Islam di Pier Francesco Prosperi. Per quanto riguarda invece la terza sezione in gara, quella riservata alla poesia, ci sono Stagioni sovrapposte e confuse di Franca Canapini, Un cuore analogo di Silvia Pecorini e Opificio dell'amore di Barbara Sodi.

Chiara Masini