Anche quest’anno il “Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta”, giunto alla sua tredicesima edizione, non delude le aspettative premiando grandissimi autori e personalità in ambito politico, storico, giornalistico e letterario. La manifestazione si svolgerà venerdì 30 agosto alle 18 in Piazza due Pini a Capalbio e sarà condotta, come ormai è d’abitudine, dalla giornalista
Eleonora Daniele. L’attrice
Irene Grazioli leggerà alcune pagine dei libri premiati. Segreteria organizzativa
Dianora Tinti.
“Un Premio” - sostengono i presidenti del premio
Mirella Serri e
Giacomo Marramao - “che si è venuto affermando con la apparentemente più semplice e la più difficile delle formule: tenere insieme l'alta qualità dei prodotti intellettuali e la loro incidenza nella sfera pubblica. I premiati si inseriscono nella tradizione di Capalbio splendida cittadina maremmana terra di dibattiti, di confronto e anche di scontro di opinioni culturali e politiche destinate ad avere grande importanza sul territorio nazionale".
Le opere sono state vagliate dalla Giuria composta, oltre che da Serri e Marramao, dal sindaco di Capalbio
Gianfranco Chelini,
Furio Colombo,
Giancarlo Bosetti,
Matteo Fabiani,
Marisa Garito,
Maria Concetta Monaci,
Denise Pardo,
Giuppi Pietromarchi.
I premiati
Premio per la saggistica politica.
Sabino Cassese, “Miseria e nobiltà d’Italia. Dialoghi sullo stato della nazione”, Solferino editore
Sabino Cassese, notissimo giurista, già ministro per la Funzione pubblica nel governo Ciampi e giudice della Corte costituzionale, collabora con il Corriere della Sera e Il Foglio in qualità di editorialista. E’ autore di numerosi saggi dedicati al tema degli “Intellettuali” (il Mulino) a “Il governo dei giudici”, (Laterza) a “I presidenti e la presidenza del Consiglio dei ministri nell’Italia repubblicana. Storia, politica, istituzioni”, (Laterza) e all’ “Amministrare la Nazione” (Mondadori)
Premio per la narrativa italiana.
Marco Ferrante, “Ritorno in Puglia”, Bompiani
Giornalista e scrittore, nato a Martina Franca in provincia di Taranto,
Marco Ferrante ha lavorato al TG5 e poi per La7, dove è stato nominato vicedirettore nel 2015, e poi per Mediaset e attualmente è vicedirettore di VideoNews. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, Panorama, Vanity Fair, Io Donna, Corriere Economia e Matrix per Canale 5. Nel 1998 ha pubblicato con Fazi il romanzo “Mai alle quattro e mezzo”, in concorso al Premio Strega-1999. Nell'agosto 2016 ha pubblicato con Giunti il romanzo “Gin tonic a occhi chiusi” candidato al Premio Strega nel 2017. È direttore della rivista “Civiltà delle macchine”, fondata da Leonardo Sinisgalli nel 1953.
Premio per la narrativa non fiction.
Caterina Bonvicini, “Molto molto tanto bene”, Einaudi
L’autrice collabora con La Stampa e l’Espresso. Tra i suoi romanzi super tradotti (in Francia, Germania, Spagna, Olanda e Stati Uniti) e super premiati vi sono “Correva l’anno del nostro amore” (Garzanti), “Tutte le donne di” (Garzanti), “Fancy Red” (Mondadori). Dal 2018 si occupa di Mediterraneo, imbarcandosi sulle navi ONG.
Premio alla memoria.
Umberto Coldagelli,
Alexis de Tocqueville, “Viaggio in America Stati Uniti e Canada 1831-32”, Humboldt Books. Sarà presente il professor
Massimo Cacciari
Umberto Coldagelli che è stato vicesegretario generale della Camera dei deputati ha concentrato la sua attività di studioso su l’opera fondamentale per il concetto di democrazia. Il “Viaggio in America. Stati Uniti e Canada” di Alexis de Tocqueville è il backstage de "La democrazia in America", il testo più celebre del filosofo, politico, storico, precursore della sociologia, giurista e magistrato francese, in cui è spiegato il funzionamento delle democrazie moderne.
Massimo Cacciari, noto filosofo, editorialista e uomo politico, sarà presente a Capalbio per ricordare la figura e l’opera di Coldagelli.
Premio alla carriera.
Nadia Fusini per il suo fondamentale contributo all’anglistica e alla letteratura delle donne.
Allieva di
Agostino Lombardo,
Giorgio Melchiori e
Frank Kermode, ha approfondito gli studi sulla letteratura americana all'Università di Harvard. Ha insegnato Lingua e Letteratura Inglese all'Università di Bari e poi all'Università La Sapienza di Roma. Molto nota per le sue traduzioni e i suoi commenti a
Virginia Woolf,
John Keats,
Shakespeare,
Samuel Beckett,
Mary Shelley, Fusini si è occupata dei temi dell'identità e del femminile con “Uomini e donne. Una fratellanza inquieta” (Donzelli), “Nomi. Dieci scritture femminili”, (Donzelli); “Donne fatali. Ofelia, Desdemona, Cleopatra” (Bulzoni); “Possiedo la mia anima. Il segreto di Virginia Woolf” (Mondadori). Ha pubblicato numerosi romanzi tra cui “L'amore necessario” (Mondadori).
Premio del territorio allo spettacolo.
Cinzia Th. Torrini, “Sei nell'anima”, serie Netflix tratta dall'omonima autobiografia di
Gianna Nannini
Regista e sceneggiatrice, Cinzia Torrini, nell’arco della carriera, ha inanellato successi che vanno da “Elisa di Rivombrosa”, “Piccolo mondo antico”, “La Certosa di Parma”, “Don Gnocchi – L’angelo dei bimbi”. A cui si aggiungono “Un'altra vita” e “Pezzi unici” di cui è anche regista, una serie che si svolge in una casa famiglia per giovani disadattati che recuperano sé stessi grazie al lavoro artigiano. Questo suo ultimo lavoro su Gianna Nannini è stato un grandissimo successo e rappresenta il coronamento di un sogno, perché collabora e ha un legame di intensa amicizia con la rockstar.
Premio per il giallo di qualità.
Fabrizio Roncone, “Il potere di uccidere”, Marsilio
Inviato speciale e firma di punta del ‘Corriere della sera’, Fabrizio Roncone ha pubblicato con Rizzoli il noir ‘La paura ti trova’ e per Mondadori insieme ad Aldo Cazzullo ‘Peccati immortali’.
Premio per la traduzione.
Marina Pugliano e
Valentina Tortelli, “La casa rotta” di
Horst Krüger, Rizzoli
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