Il prestigioso Premio Boccaccio ha rivelato i vincitori delle rispettive sezioni per il 2024.
Corrado Augias, Pegah Moshir Pour e
Giuseppe Montesano e
Toni Servillo: sono loro i prestigiosi vincitori dell'edizione di quest'anno del Premio letterario Giovanni Boccaccio, rispettivamente per le sezioni “Giornalismo”, “Etica della comunicazione” e “Letteratura”. La giuria del premio, presieduta da
Walter Veltroni, include illustri membri del mondo della cultura e del giornalismo:
Antonella Cilento, Roberto De Ponti, Paolo Ermini, Marta Morazzoni, Agnese Pini e
Simona Dei.
“Il Premio Boccaccio quest’anno riconosce il valore di vite dedicate alla battaglia per affermare il valore della cultura e di valori di libertà e rispetto dei diritti - spiega il presidente di giuria
Walter Veltroni -. Parlo di vite, perché ciascuno dei premiati ha segnato con l’impegno culturale e civile tutta la propria esistenza. In un tempo storico in cui sembra prevalere l’indifferenza, la rimozione integralista del valore di ogni diversità, la chiusura identitaria e la negazione della bellezza dell’altro da sé, le vite e le opere dei premiati rappresentano testimonianze che hanno accompagnato la crescita culturale e civile di tutti noi”.
“Il tema di quest'anno, come fil rouge del premio e degli eventi correlati, è la speranza - dichiara
Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio - per cambiare paradigma, leggendo comunque la realtà che ci circonda senza schermi e con profonda verità. Crediamo fermamente che la cultura e la letteratura abbiano il potere di aprire nuove prospettive, di illuminare angoli oscuri della nostra società e di offrire strumenti per una comprensione più autentica del mondo. La speranza non è solo un sentimento, ma una forza motrice che ci spinge a migliorare, a innovare e a costruire un futuro migliore. In un'epoca segnata da cambiamenti rapidi e spesso disorientanti, mantenere viva questa speranza attraverso la lettura e il dialogo culturale è essenziale per navigare con consapevolezza e coraggio nel presente e nel futuro”.
Il Premio Boccaccio è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Certaldo, della Regione Toscana, del Rotary Club Valdelsa insieme al Distretto 2071, degli Amici del Boccaccio e di numerosi sponsor, imprenditori e associazioni come Confindustria, e istituti bancari come Banca Cambiano 1884 S.p.a., Chianti Banca, Mediolanum e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. L'Associazione letteraria Giovanni Boccaccio esprime il proprio ringraziamento a tutti i sostenitori.
I vincitori
Pegah Moshir Pour
Nata in Iran e cresciuta in Italia, Pegah Moshir Pour è una consulente e attivista per i diritti umani e digitali. Lavora per creare partnership tra progetti e realtà imprenditoriali, e si occupa di temi come la cittadinanza dei "ragazzi della terza cultura" e l'etica digitale. Nelle scuole, promuove l'empowerment femminile e il linguaggio digitale. Collabora con istituzioni culturali per attivare progetti sociali e politiche per un futuro inclusivo. È stata premiata con lo Standout Woman Award a Palazzo Montecitorio e inclusa nella lista delle 100 innovatrici di StartupItalia nel 2022.
Corrado Augias
Nato a Roma, Corrado Augias è giornalista, scrittore e autore di programmi culturali per la TV. Ha scritto numerosi libri tradotti in diverse lingue, tra cui "I segreti di New York", "I segreti di Londra" e "I segreti di Roma". Ha collaborato con Mauro Pesce in "Inchiesta su Gesù" e con Marco Vannini in "Inchiesta su Maria". Per Einaudi ha pubblicato vari libri, tra cui "Il lato oscuro del cuore", "Le ultime diciotto ore di Gesù" e "Modigliani. L'ultimo romantico". Ha anche curato la raccolta "Racconti parigini". Tra le sue opere più recenti vi sono "La vita s'impara" e "I segreti di Roma cristiana".
Giuseppe Montesano e Toni Servillo
Figure di spicco nel panorama culturale italiano, noti rispettivamente per i loro contributi alla letteratura e al teatro. Giuseppe Montesano, nato a Napoli, è uno scrittore, traduttore e critico letterario. Tra le sue opere, "Tre modi per non morire" si distingue come un invito a usare l'immaginazione per vedere il futuro, riflettendo sul significato della vita attraverso la cultura. Toni Servillo, nato il 25 gennaio 1959 ad Afragola, è un acclamato attore e regista teatrale e cinematografico. Conosciuto per i suoi ruoli in film di Paolo Sorrentino come "Il divo" e "La grande bellezza", Servillo è apprezzato per la sua versatilità e profondità interpretativa. La collaborazione tra Montesano e Servillo ha portato "Tre modi per non morire" sulle scene teatrali, con Servillo che ha adattato e interpretato l'opera. Questo progetto permette al pubblico di esplorare temi profondi e di usare l'immaginazione per vedere il futuro, dimostrando come la cultura possa essere uno strumento di speranza e sopravvivenza.
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