Porte aperte al Santa Maria della Scala, il 26 febbraio a Siena alla scoperta della storia di Fonte Gaia

il 25/02/2015 - Redazione

Jacopo della Quercia e Tito Sarrocchi hanno un’opera in comune: è Fonte Gaia, simbolo civico della città di Siena e oggetto dell’ultima visita in programma giovedì 26 febbraio al Santa Maria della Scala, nell’ambito di “Febbraio al Museo” (ore 15,30).

La storia di Fonte Gaia - I partecipanti alla visita guidata di domani saranno condotti nei locali trecenteschi del Santa Maria della Scala, originariamente adibiti a ricovero per i numerosi viandanti, in seguito a fienile, dove sono esposti i marmi originali dell’antica Fonte Gaia di Jacopo della Quercia, affiancati dai calchi e dai gessi di lavoro di Tito Sarrocchi. La monumentale fonte realizzata da Jacopo della Quercia, destinata ad essere collocata in piazza del Campo, è stata protagonista di una lunga e travagliata vicenda: dalla sua tortuosa e decennale costruzione al rapidissimo deterioramento, fino allo smontaggio e sostituzione con la copia ottocentesca di Tito Sarrocchi. Jacopo della Quercia e Tito Sarrocchi, a distanza di più di quattrocento anni, si confrontano pertanto nella realizzazione di un’opera che rappresenta un patrimonio collettivo della città, carica di significati simbolici. La visita guidata all’esposizione permetterà d ripercorrere le tappe della vicenda di Fonte Gaia e il lungo lavoro di restauro a cui è stata sottoposta.

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