Narra una leggenda che, secoli fa, presso la località di Poggio Santa Cecilia, nel Comune di Rapolano Terme, due cacciatori non proprio di animo pio, tornando di pessimo umore da una battuta sfortunata, sfogassero la loro rabbia prendendo a schioppettate un tabernacolo raffigurante la Madonna. Straordinariamente le pallottole non riuscirono nemmeno a scalfire l’immagine, sicché uno dei due l’apostrofò dicendo: “Ma che sei, di ferro?”. E la Vergine rispose: “Sì, sono di ferro e il male non potrà mai distruggermi”. I due cacciatori, sconvolti dal prodigio, si convertirono. Da questo episodio trarrebbe origine la particolare denominazione della chiesa a cui è stato dedicato il libro “Poggio Santa Cecilia e la Chiesa della Madonna in Ferrata” (Pascal Editrice) che sarà presentato a Rapolano Terme domenica 13 dicembre alle ore 17,30 all’interno del Teatro del Popolo. Saranno presenti Mario Ascheri e Maria Assunta Ceppari.

La Chiesa della Madonna in Ferrata - La chiesa è antichissima, le prime notizie al suo riguardo vanno dal X° secolo. Successivamente la casata degli Scialenghi Cacciaconti costruì sul Poggio un castello, che costituì un nodo strategico per tutto il medioevo e oltre. Per più di un millennio, la chiesetta della Madonna In Ferrata è stata un punto di riferimento spirituale per la gente del Poggio e di tutta Rapolano e dintorni; una presenza sacra dispensatrice di grazie e protezione in epoche di continui conflitti e dilagante miseria. La modernità, la pace, il benessere avevano poi spinto l’antica pieve nell’abbandono per decenni. Per questo sorse il valoroso “Comitato per la Madonna In Ferrata”, deciso a battersi per restaurare e riattivare la chiesa. Un impegno coronato da pieno successo che oggi si concretizza in questo libro che narra la storia della chiesa e la logica degli interventi attuati per riportarla alla sua originaria struttura.

La pubblicazione - Il volume reca interventi di Cecilia Alessi, Marco Del Pasqua, Vera Marcolini, Doriano Mazzini, Patrizia Turrini, una prefazione di Mario Ascheri e la presentazione dell'assessore alla cultura del comune di Rapolano Terme Ivo Coppola.