Poesia goliardica. Quei chierici colti e giocherelloni

il 02/05/2011 - Redazione

Lo stil novo sarà stato pure dolce, ma nel Duecento, da un certo punto in poi, i più si deliziavano con una poesia estremamente realistica e giocosa, dove l’amore era tutto ciccia e sensi, la vita una differenza tra avere o non avere denaro (peraltro fondamentale per giocare e bere del buon vino), la religione una contraddizione vivente per colpa di una Chiesa avara e corrotta (“la sposa di Gesù divien venale / donna pubblica or è, lei che era dama”).

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Luigi Oliveto

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