“Piume di struzzo”, avventure e disavventure di un uomo comune nel romanzo di David Leone

il 17/09/2015 - Redazione

“Ricordo ancora quel giorno come se fosse oggi, il giorno in cui tutte le mie certezze da tipico borghese cominciarono all’improvviso a svanire...”. Così inizia il racconto doloroso e allo stesso tempo esilarante di un “uomo per bene” come tanti altri che vede in poco tempo crollare ogni certezza. Tra situazioni da commedia erotica e lucide riflessioni sulla crisi della famiglia, lo scrittore David Leone condensa in “Piume di struzzo”(Mauro Pagliai) molti dei dubbi e delle contraddizioni di una società che deve fare i conti con le pulsioni conservatrici e la volontà di trasgressione.

Il romanzo - Protagonista della vicenda è il dottor Manetti, psicologo affermato la cui vita sembra perfetta: una splendida carriera, una bella moglie che lo ama, il figlio che ogni padre vorrebbe avere. Tutto questo, però, è destinato a crollare. La consorte Vanessa, stanca di una vita di coppia troppo “normale”, lo trascina in un gruppo di scambisti. Il figlio rivela di essere omosessuale, mettendo in crisi le idee tradizionaliste di molti parenti. Lo stesso Manetti finisce per intrecciare una relazione con una giovanissima paziente, infrangendo ogni regola deontologica e morale. Ma i momenti difficili possono essere un’occasione per mettersi alla prova, aprire gli occhi e scoprire una dimensione più autentica e serena di vivere la propria esistenza. Un romanzo acuto e brillante, che scende nel mondo della tentazione e dell’immaginario erotico contemporaneo, ma allo stesso tempo affronta con coraggio e vivacità temi scottanti come la difficile comunicazione all’interno della famiglia e i troppi egoismi che minacciano le relazioni umane più vere.

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