156 case editrici, 125 stand dei più importanti editori indipendenti, più di 3.000 mq di spazio espositivo, oltre 30.000 persone che si stima visiteranno la manifestazione. Questi i numeri del Pisa Book Festival che da venerdì 22 a domenica 24 ottobre sarà il punto di riferimento per la promozione degli editori indipendenti e vetrina d’eccezione per quei titoli che non sempre si trovano nei canali tradizionali della distribuzione. Paese ospite sarà il Portogallo con uno spazio dedicato e con un ricchissimo programma di incontri con le voci più rappresentative della letteratura portoghese. Il Festival, organizzato sotto la direzione di Lucia Della Porta, ha la Fondazione Caripisa come sponsor principale, e il sostegno del Centro per il Libro e la Lettura, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Pisa. Tra gli invitati di questa edizione: Vincenzo Cerami, Ugo Riccarelli, Valeria Palumbo, Gian Luca Favetto, Carlo D’Amicis, Alberto Patrucco, Roberto Innocenti, Michela Murgia e Marcia Theophilo, la poetessa candidata al Nobel.

Le sedi espositive - Dopo il successo del 2009, anche quest’anno il Pisa Book Festival avrà due sedi. Al Palazzo dei Congressi si terrà la consueta kermesse editoriale: al piano terra è stato individuato un settore internazionale con un grande spazio dedicato al paese ospite d’onore, il Portogallo. Il Palazzo offre inoltre due grandi sale per i convegni, due sale per le presentazioni e un caffè letterario per gli incontri con l’autore. Al terzo piano è stata individuata l’Area Business con la sala per il laboratorio di scrittura creativa, la sala per gli agenti letterari, il Centro di Traduzione Letteraria e la sala stampa. Alla Stazione Leopolda avrà luogo invece il Pisa Book Junior, dedicato interamente al mondo dei bambini e dei ragazzi. Anche quest’anno il trenino del festival unirà le due sedi collocate sulle due rive opposte dell’Arno, passando per i Lungarni e Ponte di Mezzo.

Il programma - Tra le novità di questa edizione c’è “La Borsa del Libro”, tavola rotonda con alcuni Centri per la Promozione del Libro per parlare dei contributi alla traduzione e presentare nuovi titoli ancora inediti in Italia, e la “zona e-biblio” dove si presentano libri sui nuovi formati digitali (ipad, kindle e nook), con seminari di esperti del settore per soddisfare sia le esigenze di aggiornamento di editori, librai e distributori, sia la curiosità del pubblico. Per il ciclo di incontri sulla traduzione letteraria è invece previsto un seminario sulla traduzione di filastrocche con Franco Nasi, una tavola rotonda sulla traduzione della letteratura per ragazzi e lo spettacolo “Sputare negli stivali”, con la voce di Paolo Nori e il pianoforte di Antonio Zambrini. Anche quest’anno il Festival organizza l’iniziativa “Green Book”, un premio che riconoscerà il lavoro dell’autore che ha contribuito di più a diffondere l’amore per le piante e la natura. Non mancheranno inoltre i tradizionali incontri con gli autori. Scarica in allegato il programma 2010.

Portogallo ospite d’onore - Dopo la Romania, la Repubblica Ceca, la Svizzera italiana, la Norvegia e il Belgio francofono, quest’anno è la volta del Portogallo, affascinante nazione mediterranea con una letteratura che abbraccia mondi lontani come l’Africa, il Sud America e l’Estremo Oriente. Costruito in collaborazione e con il sostegno del Ministero della Cultura Portoghese, dell’Istituto Camoes, dell’Ambasciata del Portogallo in Italia, del Pen Club Portoghese e della Facoltà di Lingue dell’Università di Pisa, il programma avrà uno sguardo a 360 gradi su libri e autori portoghesi. Per rappresentare la letteratura portoghese al festival sono stati invitati i più importanti autori contemporanei: Valter M. Mae, Josè Eduardo Agualusa, Francisco José Viegas, Helder Macedo, Caterina Nunes de Almeida e Maria do Rosario Pedreira.

Angiolo Caprai