Nicola Badolato dall’Università di Bologna, noto per le sue edizioni critiche di opere barocche e rinascimentali,
Philippe Canguilhem dall’Université de Tours, autorità sulla musica italiana del Cinquecento,
Francesca Chieli della Fondazione Piero della Francesca, esperta di arte rinascimentale,
Michelangelo Gabbrielli dal Conservatorio di Como, celebre per la riscoperta del repertorio musicale d’archivio, e
Paola Italia dall’Università di Bologna, pioniera nell’editing filologico digitale: saranno solo alcune delle importanti personalità del contemporaneo che si incontreranno ad Arezzo per il convegno internazionale di studi "Petrarca nell’era digitale tra parola, suono e immagine", che si terrà presso il Teatro Pietro Aretino venerdì 6 e sabato 7 dicembre. L’evento, organizzato dal Centro Studi Guidoniani della Fondazione Guido d’Arezzo e dall’Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze, celebra i 650 anni dalla morte di
Francesco Petrarca e si propone di esplorare l’attualità della lirica petrarchesca nell’era digitale. Il convegno è curato da
Cecilia Luzzi del Conservatorio di Cesena,
Stefano Mengozzi della University of Michigan e
Arnaldo Morelli dell’Università dell’Aquila, con il contributo scientifico di un comitato composto da
Giulio Firpo dell’Accademia Petrarca,
Pierluigi Licciardello dell’Università di Bologna,
Cecilia Luzzi,
Stefano Mengozzi e
Arnaldo Morelli (Ingresso libero - diretta streaming: YouTube - Fondazione Guido d’Arezzo
www.youtube.com/c/FondazioneGuidodArezzo).
Le celebrazioni rappresentano l’occasione per riflettere sul ruolo della poesia petrarchesca in un contesto culturale radicalmente trasformato dalla rivoluzione digitale. In un mondo dominato da nuove modalità di lettura e dal crescente ruolo dell’intelligenza artificiale, il convegno indagherà come il linguaggio poetico di Petrarca possa continuare a ispirare pensiero critico e creatività artistica, stimolando il dialogo tra passato e futuro. La manifestazione si aprirà venerdì 6 dicembre alle 14.30 con i saluti istituzionali del sindaco di Arezzo
Alessandro Ghinelli e del presidente dell’Accademia Petrarca
Giulio Firpo, seguiti da una prolusione di
Paola Italia sul tema "Il lettore Google e la poesia del Petrarca". Alle 15.30 inizierà la sessione dedicata ai progetti digitali su Petrarca, presieduta da Giulio Firpo. Tra i contributi,
Giulia Perucchi e
Sara Vetturelli presenteranno il portale Petrarca OnLine, mentre
Angelo Pompilio e
Paolo Bonora discuteranno il progetto RePIM. Repertorio della Poesia Italiana in Musica, 1500-1700. Emiliano Ricciardi concluderà la sessione illustrando il progetto Tasso in Music. Nel pomeriggio, alle 17.15, la sessione presieduta da
Stefano Mengozzi sarà dedicata al tema "Ridiscutere il canone petrarchista in musica". Interverranno
Marco Mangani e
Blake Wilson, con un approfondimento di Cecilia Luzzi sulle tracce del "canto alla lira" nel repertorio madrigalistico. La giornata si concluderà alle 19 con un concerto di musiche polifoniche sulle rime del Petrarca.
Sabato 7 dicembre, alle 9.30, le sessioni mattutine si concentreranno su "Petrarca nell’età dell’Umanesimo e del Rinascimento", presiedute da
Pierluigi Licciardello. Interverranno studiosi come
Michelangelo Gabbrielli, che esplorerà le intonazioni petrarchesche dedicate ai Medici, e
Andrea Torre, che analizzerà i Triumphi tra codice visivo e verbale. La mattinata si chiuderà con un contributo di
Philippe Canguilhem sulla musica dei Triumphi nel Cinquecento. Il pomeriggio, a partire dalle 15.00, sarà dedicato a "Echi petrarcheschi dal Barocco all’Arcadia", con interventi di
Massimo Privitera, Arnaldo Morelli e
Nicola Badolato. La sessione finale delle 17.15, moderata da
Giulio Firpo, sarà dedicata a promuovere la lirica petrarchesca oggi, attraverso una tavola rotonda che coinvolgerà ricercatori e artisti contemporanei come
Claudia Baldi di Parco Letterario Petrarca - Arquà Petrarca,
Luigi Marzola di Fondazione Guido d’Arezzo e
Paolo Orlandi del Conservatorio di Venezia. La manifestazione si concluderà alle 19.00 con il concerto "Petrarca tra Otto e Novecento", interpretato dal soprano
Francesca Martini e dal pianista
Federico Nicoletta, che eseguiranno brani ottocenteschi e contemporanei ispirati al poeta.
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