La PH ha avuto uno straordinario successo negli ultimi anni e sembra un fenomeno nuovissimo in Italia, ma in realtà è un campo di attività che ricomprende, con uno spirito nuovo, un tessuto diffuso di iniziative e di enti, radicato in una tradizione a volte plurisecolare. Verterà su questo il convegno organizzato il 5 giugno all’SMS di Rifredi a Firenze, via Vittorio Emanuele II n.303 (tramvia: linea T1.3 direzione Careggi Ospedale, fermata Vittorio Emanuele). La giornata di studi è curata dalla Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” in collaborazione con: Associazione Italiana di Public History, Associazione Amici di «Ricerche Storiche», Associazione delle istituzioni di cultura italiane - Deputazione di Storia Patria per la Toscana, Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux; con il patrocinio di Regione Toscana.
Il convegno si inserisce nell’ambito della V Conferenza Nazionale della Associazione Italiana di PH in programma dal 6 al 10 giugno a Firenze. È un arrivo ma anche un ritorno, dato che il primo nucleo che poi dette origine all’AIPH trovò un punto di partenza proprio a Firenze, fra l’Istituto Universitario Europeo e la rivista «Ricerche Storiche». Il convegno è anche un modo per dare un saluto di benvenuto, da parte dei “public historians” toscani alle centinaia di amici e colleghi che arrivano da tutta Italia per la Conferenza.
Il convegno - La PH è public perché è partecipata: occupa uno spazio culturale che sta fra le agenzie istituzionalmente incaricate di trasmettere la conoscenza storica (scuola e università) e l’industria culturale, che propone prodotti destinati ad un consumo tendenzialmente passivo. È quindi una componente di quella società civile, di quella “tradizione civica” che è stata vista come parte essenziale di un “modello Toscana”. Inoltre, una caratteristica della PH italiana è l’attenzione al legame tra comunità e patrimonio culturale, che in Toscana è particolarmente forte. Coloro che operano nel campo della PH hanno problemi comuni, e sempre più forti, per la trasformazione digitale e le complessità burocratiche, ma si trovano ad affrontarli da soli. Queste trasformazioni non creano solo problemi, ma anche opportunità, per le quali è utile confrontarsi e collegarsi. Il convegno cerca di farlo mettendo insieme i grandi istituti prestigiosi di AICI, che devono avere risorse e patrimoni importanti, con le piccole e a volte effimere realtà del territorio, che però sono spesso le più creative e originali in ottica di PH.
Programma
Ore 09,00 Saluti e interventi introduttivi
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana
Maurizio Degl’Innocenti, Presidente della Fondazione Turati
Valdo Spini, presidente onorario AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane
Giuliano Pinto, presidente della Deputazione di Storia Patria per la Toscana
Maria Pia Paoli, presidente ARS - Amici di Ricerche Storiche
Serge Noiret, presidente AIPH - Associazione Italiana di Public History
Ore 09,30: Sessione I – I soggetti:
Presiede
Luigi Tomassini
− La rete toscana di AICI: un patrimonio culturale fra tradizione e innovazione (on.
Valdo Spini)
− Musei, archivi e biblioteche: fra attività istituzionale e attività di coinvolgimento del pubblico (
Manuel Rossi, MAB – Musei-Archivi-Biblioteche)
− Le Accademie (
Maria Pia Paoli, Scuola Normale Superiore, Pisa)
− Gli Istituti Storici della Resistenza (
Matteo Mazzoni, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea)
− Memoria locale e storia nazionale: la storia del Risorgimento nella dimensione toscana (
Fabio Bertini, Società Toscana per la Storia del Risorgimento, Coordinamento Nazionale Associazioni Risorgimentali)
− Storia, scienza, nuove tecnologie: possibili approcci di Public History (
Giovanni Di Pasquale, Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza)
Ore 10,45 – 11,00 : pausa caffè
− Contrade e memorie storiche a Siena (
Aurora Savelli, Università di Napoli L’Orientale)
− Cammini e itinerari storici: esperienze toscane (
Mirco Carrattieri, Liberation Route Italia)
− Raccogliere e trasmettere le memorie popolari e proletarie: passato e presente dell'Istituto Ernesto De Martino (
Valerio Strinati, Istituto Ernesto De Martino)
− La memoria e la scrittura delle donne (
Carla Zarrilli, Ass. Archivio per la memoria e la scrittura delle donne)
− Didattica della storia e Public History – esperienze toscane di INDIRE (
Pamela Giorgi, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa)
− Luoghi e momenti dell’archeologia pubblica in Toscana (
Guido Vannini, Università di Firenze)
Ore 12,15 Dibattito
Ore 13,00 -14,00 Pausa Buffet
Ore 14,00 – Saluti:
Riccardo Nencini, presidente Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux
Marzia Frediani, presidente ARCI – Comitato di Firenze
Sessione II - I temi:
Presiede
Luigi Mascilli Migliorini
− Storia locale e Public History in Toscana: questioni di metodo fra tradizione e nuovi contesti digitali (
Luigi Tomassini, Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”)
− Attività editoriali delle associazioni storiche in Toscana (
Francesco Mineccia, Università del Salento)
− Memorie visuali della Toscana in una dimensione di Public History (
Claudia Baroncini, FAF Toscana - Fondazione Alinari per la Fotografia)
− Public History e “terza missione” universitaria (
Roberto Bianchi, Università di Firenze)
− La storia del lavoro e la memoria diffusa (
Stefano Bartolini, Fondazione Valore Lavoro)
− La storia orale (
Paolo De Simonis, Università di Firenze)
− Leggere il patrimonio territoriale: i parchi tematici tra ambiente e paesaggio (
Rossano Pazzagli, Università del Molise)
Ore 16,00-16,15 Pausa caffè
Ore 16,15-18,30 – Sessione III
Forum: Idee e proposte per un coordinamento delle associazioni e delle attività di Public History in Toscana (aperto alla libera discussione delle associazioni e dei soggetti presenti al
convegno).
Coordina
Francesco Catastini (Amici di Ricerche Storiche)
Interventi programmati:
Deputazione di Storia Patria per la Toscana (
Giuliano Pinto)
Archivio diaristico Nazionale – Pieve S. Stefano (
Natalia Cangi)
Associazione Amici del Museo Stibbert – Firenze (
Alessandro Del Taglia)
Associazione di Studi Storici Elio Conti (
Andrea Barlucchi)
Brigata di Raggiolo (
Franco Franceschini)
Centro di Documentazione Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa (
Rossana Ragionieri)
Centro nazionale di studi napoleonici e di storia dell’Elba (
Luigi Mascilli Migliorini)
Domus Mazziniana – Pisa (
Pietro Finelli)
Fondazione Spadolini – Firenze (
Gabriele Paolini)
Istituto storico provinciale della resistenza Grosseto (
Ilaria Cansella)
Istituto storico provinciale della resistenza Pistoia (Francesco Cutolo)
Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza – Firenze (
Giovanni Di Pasquale)
Museo della Conceria – Santa Croce sull’Arno (
Antonella Strozzalupi)
Società italiana per la museografia e i beni demo-etnoantropologici – Simbdea (
Emanuela Rossi)
Società Storica della Valdelsa (
Sabina Spannocchi)
17,30 Interventi liberi e dibattito
Ore 18,30 Conclusioni
Info - La partecipazione è libera. Per i partecipanti non relatori che intendono fruire del servizio di buffet (gratuito) nei locali del convegno, è gradita la prenotazione via mail o telefono fino al giorno precedente (4 giugno). Data la straordinaria ricchezza e varietà delle esperienze di PH in Toscana, che non è stato possibile ricomprendere nel programma, il convegno è aperto a tutti i soggetti che si occupano di Public History, i quali, se si prenoteranno presso la segreteria fino al giorno precedente, potranno svolgere un intervento nello spazio dedicato al Forum nella terza sessione. Sono in ogni caso liberi e graditi gli interventi negli altri spazi previsti per la discussione.
Coordinamento scientifico: Fondazione Turati – Amici di «Ricerche Storiche».
Informazioni e segreteria: Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”.
segreteria@fondazionestudistoriciturati.it
Tel. 055.243123
Layout grafico e stampa: Pacini Editore, Pisa