Un libro in cui l’amicizia, le prime esperienze affettive, i dolori e le bellezze dell’adolescenza si fondono in una narrazione pulita, avvincente, intensamente intrecciata in grado di regalare fortissime emozioni. È “Occhi di sale” (Palabanda edizioni), il romanzo scritto da Massimo Granchi che verrà presentato il 19 dicembre alle ore 18 a Siena, alla Libreria del Centro in via Bandini 17. Oltre all’autore, interverranno Pietro Clemente, antropologo e saggista, e Dina Meloni, libraia.  La presentazione è organizzata dalla Libreria del Centro in collaborazione con il Gruppo Scrittori Senesi, il Circolo Peppino Mereu e la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. A fine serata sarà offerto un aperitivo.

Il romanzo - Il libro racconta adolescenza, giovinezza e maturità di Matteo, Nino e Paolo nati negli anni ‘70 e cresciuti a Is Mirrionis, un quartiere difficile di Cagliari, separati da poche centinaia di metri di strada. Si conoscono alle scuole medie, diventano amici per la pelle, intraprendono percorsi di vita diversi, ma si sostengono l’un l’altro. Nelle molte esperienze che fanno per diventare adulti, la profonda amicizia che li lega, subisce qualche imprevedibile scossone. È un romanzo – quello di Granchi - dove Clemente e Meloni, relatori della serata, oltre ai temi del libro, tratteranno aspetti, stili e contenuti della letteratura sarda contemporanea.

L’autore - Massimo Granchi (Cagliari 1974), vive a Monteroni d’Arbia (SI). Specializzato in Media, storia, cittadinanza, ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e società. Lavora da molti anni nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato, con altri autori, il Gruppo Scrittori Senesi e il Premio letterario Città di Siena. Ha pubblicato oltre a “Occhi di sale”, “Camillo Berneri e i totalitarismi” (2006), “Siena: immagine e realtà nel secondo dopoguerra 1943-1963” (2010), e “Come  una pianta di cappero” (2013).