Non dipingerai i miei occhi. Grazia Pulvirenti ospite del “Luglio culturale pisano” con il nuovo romanzo

Pisa il 17/07/2020 - Redazione
Grande successo di partecipazione, al di sopra di ogni aspettativa, alle prime presentazioni di libri all’aperto in piazza Cavallotti a Pisa nell’ambito della rassegna “Luglio culturale pisano: i libri riprendono la città” organizzata da Carmignani editrice e dal comitato Le Piagge in collaborazione con la libreria Erasmus e con il patrocinio del Comune di Pisa. Un mercato dell’artigianato organizzato da Etruria Eventi è presente in piazza Cavallotti in tutte le sei giornate di presentazione di libri all’aperto. Oltre ai due appuntamenti già avvenuti, i prossimi quattro previsti avranno luogo, sempre alle ore 21,00, domenica 19, martedì 21 giovedì 23 e domenica 26 luglio (ma nell’ambito della medesima rassegna è previsto anche un ulteriore evento, venerdì 24 luglio, al Bar Lilli sul viale delle Piagge). Di particolare rilievo il prossimo appuntamento previsto per domenica 19 luglio. L’autrice del libro in presentazione questa volta sarà del tutto estranea al circuito locale. Grazia Pulvirenti arriverà a Pisa dall’Università di Catania, dove insegna come docente ordinaria di Letteratura tedesca, per presentare il suo libro “Non dipingerai i miei occhi” (Jouvence). A presentare il libro, oltre all’autrice, Alessandro Tosi, professore, saggista e direttore del Museo della grafica, già autore di numerosi testi sulla Storia dell’Arte e del territorio pisano. Noto al grande pubblico per il saggio sul “Parmigianino” e “Inventare la realtà. Giuseppe Zocchi e la Toscana del Settecento”, Tosi ci aiuterà a squarciare il velo del tempo per spiegare il periodo storico-artistico e le tematiche artistiche di Jeanne.

L’autrice - Da sempre appassionata e studiosa delle arti figurative che sono diventate nel tempo il fulcro dei suoi interessi, Pulvirenti ha dato vita ad un nuovo filone di studi a carattere neuroermenutico per l’indagine del testo letterario e delle sue componenti visuali. Donna di cultura a trecentosessanta gradi, Pulvirenti  ha curato come regista teatrale opere liriche come Bohéme nel 2008 e Traviata ambientate tra dipinti che si animano rievocando suggestivamente le atmosfere temporali dell’opera. Si è inoltre occupata della tecnica dell’ekphrasis, ovvero la descrizione di opere d’arte in letteratura fino a padroneggiarla a tal punto di applicarla in “Non dipingerai i miei occhi”, storia intima di Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani e suo esordio nella narrativa.
 
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