Niccolò Puccini e il sogno del Risorgimento. Il racconto della vita e dell’eredità del mecenate pistoiese

Pistoia il 15/04/2024 - Redazione
Un’occasione per scoprire la straordinaria figura di Niccolò Puccini, mecenate e filantropo, e il suo forte legame con la città di Pistoia. Giovedì 18 aprile alle ore 17.00 nella splendida cornice del Villone Puccini di Scornio a Pistoia, verrà presentato il volume "Niccolò Puccini e il sogno del Risorgimento" di Laura Dominici (Metilene Edizioni). In dialogo con l’autrice, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il professore Giovanni Capecchi. Il volume offre un ritratto dettagliato di Puccini e rivela il suo ruolo significativo nella politica e nella cultura toscana del suo tempo. Ricordato soprattutto per il Villone e il grande parco di Scornio che donò alla città per volontà testamentaria, si distinse anche per il suo impegno nel dibattito politico, dialogando con figure di spicco come Massimo d'Azeglio e Vincenzo Gioberti, frequentando gli ambienti intellettuali di Firenze e intrattenendo rapporti epistolari con personaggi celebri come Leopardi. Attraverso testimonianze e documenti, il libro regala ai lettori un'opportunità unica di scoprire il lato meno conosciuto di questo illustre personaggio, celebrato nella memoria collettiva.

Il volume, realizzato con il contributo di Fondazione Caript e con il patrocinio del Comune di Pistoia, fa parte della collana Dossier Pistoia a cura di Mirabilia Arte e Memoria, edita da Metilene Edizioni, con testi di Perla Cappellini e Laura Dominici in doppia lingua (italiano e inglese).

Mecenate e filantropo, Niccolò Puccini ha avuto un ruolo imprescindibile nella storia della Toscana negli anni convulsi che prepararono l’Unità d’Italia. A Pistoia, sua città natale, sono molte le istituzioni per le quali si adoperò: dalla Cassa di Risparmio, alla nuova via Leopolda, dalla Ferrovia Porrettana agli istituti per l’infanzia, dalle scuole professionali alle raccolte d’arte e di libri. Ma soprattutto lo si ricorda per il Villone e il grande parco romantico di Scornio, luogo in cui visse per la maggior parte della sua vita, e che donò alla città per volontà testamentaria insieme al vasto patrimonio di famiglia. Per questo Niccolò Puccini rimane nella memoria collettiva e nella tradizione popolare come un personaggio illustre ma al tempo stesso vicino alla gente. Può lasciarci interdetti l’idea che quell’ometto con la gobba, che molti a Pistoia hanno l’impressione di aver conosciuto, discutesse di politica con Massimo d’Azeglio e Vincenzo Gioberti, frequentasse a Firenze gli intellettuali amici di Giovan Pietro Vieusseux, commissionasse quadri a Giuseppe Bezzuoli, invitasse a cena Pietro Giordani e intrattenesse epistolari con Leopardi.
 
Torna Indietro

NEWS

Libri

x

Continuando la navigazione o chiudendo questa finestra, accetti l'utilizzo dei cookies.

Questo sito o gli strumenti terzi qui utilizzati utilizzano cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner o proseguendo la navigazione, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetto Cookie Policy
X
x