Magiche e quasi miracolose; ma anche aromatiche e incredibilmente gustose. Sono le erbe, protagoniste da sempre di trattati che, a seconda del loro utilizzo, ne esaltano potenzialità e proprietà terapeutiche. Tra i tanti volumi scritti sull’argomento, toscanalibri.it ne suggerisce quattro, ognuno dei quali si concentra su un aspetto particolare dell’uso delle erbe. In Le erbe aromatiche in cucina (Maria Pacini Fazzi) Renzo Menesini presenta diciannove erbe aromatiche, descrivendone le caratteristiche, la coltivazione, l’utilizzo in cucina. Illustra poi anche centotrenta ricette che trovano nell’impiego di queste erbe la loro principale caratteristica, andando dagli antipasti al pesce, dalle salse ai contorni, passando per primi piatti, secondi di carne, uova e dolci. In appendice è descritto un menù ideale per una grande abbuffata, un ricordo gastronomico di Ugo Tognazzi, amico dell’autore e appassionato di gastronomia. Ricette toscane di erbe spontanee (Felici Editore) di Paolo Buratti è invece dedicato alle erbe spontanee le cui potenzialità culinarie e benefiche sono cadute nel dimenticatoio. Si tratta di un utile repertorio di segreti e consigli per tutti coloro che desiderano arricchire la tavola con aromi inconsueti e sapori originali. Grazie alle centottanta ricette proposte in questo libro, infatti, sarà possibile apprezzarne di nuovo l’enorme versatilità in cucina. Un altro prezioso manuale da leggere è poi Monte Amiata. Le insalate di campo (Edizioni Effigi), utile per il riconoscimento e la raccolta delle piante commestibile e aromatiche che crescono prevalentemente nella zona del Monte Amiata. Infine, per tutti coloro che sono interessati alle cure ed ai rimedi nel sapere popolare, toscanalibri.it consiglia Delle erbe e della magia (Edizioni Effigi), un curioso saggio che, a partire da una ricerca su usanze, ricette e leggende, rivela i segreti misteriosi della medicina popolare e della magia. Un mondo nascosto che si svela nelle informazioni dettagliate e nelle immagini accattivanti.

Simona Trevisi

Articolo pubblicato sul numero di giugno di Toscana Tascabile