Musica al museo a San Gimignano e Pienza, dall’8 luglio un’estate tra note e arte

il 04/07/2014 - Redazione

Un’estate di musica e arte a San Gimignano e Pienza al calar del sole. Solisti di grande livello internazionale per cinque incontri dall’8 luglio all’8 agosto con strumenti classici: violino, violoncello, chitarra, flauto e, il più classico di tutti, voce. Nicholas Jones, Franco Mezzena, Nancy Barnaba, Massimo Mercelli, Gabriella Costa ed Edoardo Catemario eseguiranno un repertorio di musica “universale”, a corde spiegate, da Bach a Puccini.

Tra musica e Erwitt sotto le torri - A San Gimignano gli incontri musicali sono in programma l’8, il 15, il 23 e il 28 luglio e l’8 agosto e si svolgeranno nella suggestiva terrazza della Galleria di Arte moderna e contemporanea Raffaele De Grada, ove sarà possibile partecipare a una visita guidata della mostra dedicata a Elliott Erwitt, il fotografo di Marylin Monroe, Grace Kelly, Che Guevara. Nello stesso complesso si ammirano anche la Spezieria di Santa Fina con preziose ceramiche e il Museo Archeologico con reperti provenienti dal territorio. Nel contempo, durante tutta la serata sarà offerto un aperitivo nel giardino del Museo. Da qui sarà possibile muoversi verso il Palazzo Comunale e salire sulla Torre Grossa per un suggestivo panorama notturno sulla città medievale dal profilo unico.

Musica, arte e scienza a Pienza - La stessa iniziativa con musiche a corde spiegate, da Bach a Puccini, durante i vesperi estivi, si svolgerà a Pienza il 9, 16, 22,30 luglio e 7 agosto nello splendido cortile di Palazzo Piccolomini. Si potrà inoltre visitare, con l’ausilio di un’audioguida, il piano nobile del Palazzo, antica dimora dei Piccolomini che conserva numerose opere d’arte e preziosi arredi, e, nel cortile, la mostra Vinum nostrum. Arte, scienza e miti del vino nelle civiltà del Mediterraneo antico. Nel giardino pensile è prevista una degustazione di prodotti tipici accompagnati da Brunello di Montalcino e Morellino di Scansano che animeranno la serata tra incanti musicali e splendori d’arte. Si assiste qui a una perfetta compenetrazione di arte e natura, concetto vagheggiato dal pensiero umanistico, di cui il papa Pio II è fine interprete e protagonista indiscusso. Affacciandosi in fondo al giardino, si verrà assorbiti dallo spazio circostante senza limiti né tempo e proiettati verso il paesaggio collinare della vallata dell’Orcia modulato dalla mano di un sapiente pittore.

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