Monica Granchi a San Gimignano il 22 febbraio per presentare “Mio nonno era comunista”

il 20/02/2014 - Redazione

Il racconto di un’educazione sentimentale e sociale prima ancora che politica e intellettuale. È Mio nonno era comunista (Edizioni Effigi), il libro di Monica Granchi che verrà presentato sabato 22 febbraio alle ore 18 nella sala della cultura di San Gimignano (via San Giovanni 26). Oltre all’autrice, saranno presenti Sabrina Benenati, docente dell’Università di Siena; Pierluigi Marrucci, ex sindaco di San Gimignano; Niccolò Guicciardini, segretario provinciale Pd senese; Ugo Pasqualetti, esponente storico del movimento democratico di San Gimignano.

La pubblicazione – Si tratta del racconto di una bambina divenuta donna tra il rigore della famiglia materna, operaia e comunista, e quello della famiglia paterna cattolica e contadina. Questo libro consegna uno spaccato degli anni ‘70 in una delle province più rosse d’Italia: Siena. In primo piano la figura del nonno intransigente ed idealista, onesto e lavoratore, un nonno con una diffidenza per il nuovo, un avversione per gli intellettuali e un vero disgusto per l’America; ma anche una passione per Totò, uno sviscerato amore per la musica imparata da autodidatta e per i versi di Dante e dell’Ariosto mandati a memoria. Sullo sfondo, una generazione povera ma in cammino per l’emancipazione. Un flusso di coscienza che rompe gli argini della narrazione in uno stile sincopato e denso di emozioni dove ricordi e valutazioni si rincorrono come in una seduta di analisi.

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