Sei racconti, scritti da altrettanti autori, incentrati sulle leggende e i misteri che aleggiano intorno ai luoghi affascinanti della Maremma. Tutto questo è “Misteri di Maremma” (Edizioni Effigi) che verrà presentato venerdì 11 agosto alle 18.30 in Piazza Garibaldi a Santa Fiora. Intervengono Roberto Nicorelli, consigliere Fondazione Santa Fiora Cultura; Carlo Legaluppi, scrittore e curatore del volume; Isabella Dessalvi, Fondazione Santa Fiora Cultura; Giuseppe Guerrini, fotografo; gli autori Costanza Ghezzi, Silvia Meconcelli, Roberta Pieraccioli, David Berti. 

Il volume - Storia e fantasia, avventura, mistero e nostalgia si intrecciano nel racconto di Carlotta Fruttero i cui protagonisti, il Nebbia, il cane e la bambina, si muovono tra Castiglione della Pescaia e la famosa Cala Violina, situata nei pressi di Scarlino. Roberta Pieraccioli ci porta a Castel di Pietra, nelle vicinanze di Gavorrano, Massa Marittima e Prata, seguendo le tracce della dantesca Pia, e trae ispirazione dalle sue vicende tragiche e sfortunate, trasposte al presente nella vita di una sua giovane omonima. Silvia Meconcelli ci offre una storia di case abbandonate nella città di Grosseto, di anime smarrite e di profonda analisi intima. Una narrazione di dolore, ricerca e liberazione. Il racconto di Francesca Lotti è ambientato a Manciano e nelle campagne circostanti. Il tema del tradimento è il filo conduttore, e ripercorre la storia di un ponte maledetto e di una collina, che secondo le leggende popolari furono teatro di battaglie senza tempo. Costanza Ghezzi ci conduce sulle coste dell’Argentario, nel 1600, e alle battaglie marinare contro i corsari saraceni, che alimentarono molte leggende, ancora vive nella memoria degli abitanti del Promontorio. Il racconto finale, di David Berti, ha per protagonista un uomo misterioso che, da umile barrocciaio, divenne leader carismatico, richiamando a sé, sulle pendici del Monte Amiata, folle di persone. Una storia, quella di David Lazzaretti, Il profeta dell’Amiata, che segnò l’esistenza di molti.