Una nomination importante per lo spettacolo teatrale “Milite Ignoto – quindicidiciotto” di Mario Perrotta che racconta la Prima Guerra Mondiale attraverso le parole scritte nei diari, nelle memorie e negli epistolari custoditi all'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Lo spettacolo è infatti finalista, nella categoria “Migliore novità italiana o ricerca drammaturgica”, del Premio Ubu, fondato nel 1977 dal critico Franco Quadri e considerato il riconoscimento più importante di teatro in Italia. La nomina dei vincitori e la consegna dei premi si terrà al Piccolo Teatro Grassi di Milano il 30 novembre alle 18.30. 
 
Milite ignoto - Tratto  dal libro di Nicola Maranesi “Avanti sempre” (Il Mulino) e dal progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano” a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi per Gruppo editoriale L'Espresso e Archivio Diaristico Nazionale, lo spettacolo racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. Per questo Perrotta immagina tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua d’invenzione, una lingua che diventa carne viva e ha regalato allo spettacolo un suono sconosciuto ma poggiato sulle viscere profonde del nostro paese.