“Memorie per dopo domani”, a Siena una mostra per ricordare Franco Fortini nel ventennale della scomparsa

il 20/11/2014 - Redazione

Si chiama “Franco Fortini: Memorie per dopo domani” ed è il percorso espositivo allestito nelle Stanze della Memoria a Siena. La mostra, visitabile fino al 27 febbraio 2015, fa parte del ricco calendario di iniziative culturali che l'Istituto Storico della Resistenza Senese e dell'Età Contemporanea, il Centro Studi Franco Fortini dell’Università di Siena, le Stanze della Memoria e l’associazione Altomare, hanno organizzato nel ventennale della scomparsa di Franco Fortini, volte a indagare l’opera dell'intellettuale nei suoi vari aspetti, noti e meno noti.

Foto e documenti in mostra - L’esposizione è un percorso documentario e didattico avvalendosi sia di testimonianze provenienti dall’Archivio Fortini dell’Università di Siena, sia di audiovisivi realizzati per l’occasione, che si inseriscono come focus sul personaggio, la sua vita pubblica e privata, all’interno dell’allestimento storico già esistente. L’a mostra si rivolge soprattutto al pubblico degli studenti, offrendo frammenti dell’itinerario biografico e intellettuale di Fortini dagli anni del Fascismo, dell’esilio in Svizzera e poi dell’esperienza partigiana in Valdossola, fino alla Liberazione: testi in versi e in prosa di quel periodo, in originale o riprodotti in immagini, ma anche riflessioni autobiografiche e analisi critiche svolte negli anni successivi, in un costante ripensamento del passato a partire dal presente, quale è lo scopo stesso del ciclo “Memorie per dopo domani”.

Riflessioni sulla memoria nella società contemporanea - Nelle prossime settimane, infatti, affiancheranno il percorso espositivo alcuni incontri e proiezioni di approfondimento e discussione sull’uso della memoria nella società contemporanea, con il contributo di intellettuali, studiosi, artisti che su questo tema si sono interrogati fattivamente. Il programma del ciclo, che s’inserisce in un più ampio insieme di iniziative e interventi dedicati a Fortini su tutto il territorio nazionale, vede due città toscane protagoniste: Firenze, dove Fortini è nato e ha operato fino al 1941, e Siena, dove ha insegnato all’università dal 1971.
L’intenzione non vuol essere di ordine commemorativo o celebrativo, bensì tesa ad aprire e incoraggiare una riflessione sull’uso della memoria e, quindi, dello stesso lavoro intellettuale e artistico di Fortini. I tanti materiali che l’intellettuale ha lasciato, conservati nella Biblioteca Umanistica dell’Università di Siena, invece di rappresentare reliquie del passato, sono invece interrogati e usati come strumenti per costruire un futuro diverso, ipotesi critiche ed etiche per una società non obbediente alle parole d’ordine dei poteri di turno.

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