Memorie di guerra. Il diario di prigionia del fante Ferruccio Cavallaro si svela ai Fisiocritici

Siena il 19/01/2017 - Redazione
Una testimonianza importante per non dimenticare alcune tra le pagine più nere della nostra storia. È “Rancio mescoli due di acqua e rape”, il diario di prigionia del fante Ferruccio Cavallaro che verrà svelato venerdì 20 gennaio alle ore 17 all’Accademia dei Fisiocritici di Siena. Il volume, curato da Graziano Tremori e Granfranco Santiccioli, verrà presentato dallo storico Giuliano Catoni e da Francesca Cenni, presidente della Biblioteca Archivio Calamandrei di Montepulciano, territorio nel quale visse il militare insignito post mortem della nomina a Cavaliere di Vittorio Veneto e della medaglia d'oro.

Il volume - La pubblicazione ha l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La prima parte tratteggia la biografia del soldato e la situazione dei prigionieri nel quadro delle operazioni belliche; la seconda riporta la trascrizione delle pagine del fante deportato dopo Caporetto nei campi di lavoro tedeschi. "Il diario di prigionia di Ferruccio - scrivono i due curatori - rappresenta un atto di fede, quasi un estremo bisogno di lasciare ai propri cari e agli amici più intimi una sorta di minuziosa testimonianza di quanto accaduto che, per le crudeltà subite, potrebbe apparire anche non credibile".

Info - Per ogni libro venduto sarà devoluta all'Accademia dei Fisiocritici una percentuale quale contributo liberale dei professori Tremori e Santiccioli che, a corredo della presentazione, esporranno anche cimeli della prima guerra mondiale di loro proprietà.
 
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