Memorie dalla città dei folli, a Siena un progetto per il recupero dell'archivio dell'ex manicomio

il 20/01/2010 - Redazione

A tredici anni dalla chiusura dell’Ospedale psichiatrico senese, un progetto di recupero dell’immenso patrimonio archivistico e dell’importanza storica e socioculturale del San Niccolò. E’ “Memorie dalla città dei folli” il progetto in corso d’opera dell’Associazione CREA (Centro Ricerche Etnoantropologiche) con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la collaborazione dell’ Università di Siena e Asl 7 Siena. Una straordinaria opera che consiste nel recupero dell’archivio dell’ex Istituto psichiatrico San Niccolò composto da 2 km di scaffalature suddivise in 30mila fotografie e 40mila cartelle cliniche.

Obiettivi del progetto – “Memorie dalla città dei folli” si propone di catalogare, conservare e valorizzare il fondo archivistico e fotografico dell’ex ospedale psichiatrico e, successivamente, avviare una ricerca antropologica sulla base dei contenuti delle cartelle cliniche, indagando le modalità di internamento della classe popolare (in maniera specifica del mondo contadino) tra XIX e XX secolo in un periodo storico di forti trasformazioni e transizioni sociali che ha comportato espropriazioni di terre, urbanizzazione e l’incontro tra la nascente disciplina psichiatrica, la cultura di massa e la cultura popolare.

Le fasi del progetto – Considerata la delicatezza del materiale, il tempo stimato per la realizzazione del progetto è di due anni. Nel primo anno si curerà la catalogazione dell’ archivio delle cartelle cliniche e di parte del fondo fotografico. Nel secondo anno si prevede il termine dei lavori di catalogazione e digitalizzazione del fondo fotografico e la progettazione di un archivio fotografico su piattaforma web. Si auspica che� il progetto possa concludersi con l’allestimento di una mostra permanente e la redazione di un testo riepilogativo. Il lavoro sarà monitorato da un Comitato scientifico composto tra gli altri da Francesca Vannozzi, docente di storia della medicina, da Stefano Moscatelli, docente di archivistica dell’Università di Siena e da un rappresentante della Soprintendenza archivistica per la Toscana. Il Comitato stabilirà i parametri di schedatura e provvederà a periodici interventi di revisione del lavoro svolto.

L’associazione CREA – Il Centro ricerche etnoantropologiche di Siena è un’associazione senza scopo di lucro composta da antropologi che hanno acquisito esperienza di ricerca sul campo in diverse aree geografico culturali in Italia e all’estero. Il CREA intende rispondere a una domanda crescente da parte di enti internazionali, istituzioni pubbliche, amministrazioni locali e organizzazioni non governative, promuovendo una rete di collaborazioni con musei, centri culturali, scuole, comuni, università ed altri soggetti che operano nei settori della cultura e della sua diffusione.

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