Memoria della Shoah. Alberto Bertoni racconta “Una questione finale. Poesia e pensiero da Auschwitz”

Pistoia il 30/01/2020 - Redazione
Critica letteraria, storia della letteratura e filosofia si intrecciano nel saggio di Alberto Bertoni “Una questione finale. Poesia e pensiero da Auschwitz” (Book Editore) che affronta con lucidità la questione del "fare poesia" dopo la Shoah. Di questo si parlerà in occasione dell’incontro “Memoria della Shoah e scrittura” in programma sabato 1 febbraio alle ore 18.00 nella Libreria Lo Spazio di Via dell’Ospizio a Pistoia. Oltre ad Alberto Bertoni, interverranno Paolo Fabrizio Iacuzzi, presidente del Premio Internazionale Ceppo e Stefano Carrai della Scuola Normale Superiore di Pisa.

Il volume - Un'analisi dettagliata in cui Alberto Bertoni confronta le voci fondanti del secondo Novecento (da Levi a Celan, da Char a Wittgenstein, ma anche Kafka e Heidegger) ponendole al centro di un dialogo esemplare per comprendere la svolta della letteratura, e soprattutto della poesia, dopo e da Auschwitz. “Auschwitz deve venire interpretata, da una parte, come uno specifico fatto storico, già ampiamente indagato, prodotto da cause oggettivamente determinate e diramatosi con conseguenze la cui portata quantitativa è stata ormai valutata appieno dagli studiosi; ma, dall’altra parte, Auschwitz è anche una cesura/ferita così profonda nel tempo, negli statuti filosofici e scientifici, nei protocolli civili e politici, da aver provocato insieme una svolta e una frattura d’ordine prima antropologico che storico entro la coscienza occidentale, i cui effetti stanno ancora manifestandosi davanti ai nostri occhi”.

L’autore - Alberto Bertoni (Modena 1955) è un poeta e saggista italiano e insegna Letteratura italiana contemporanea e Prosa del Novecento all’Università di Bologna. Fa parte della giuria del Premio Letterario Internazionale Ceppo Pistoia.Oltre a numerosi saggi e volumi di argomento novecentesco, è autore – sul versante poetico – dei volumi: Lettere stagionali (1996, con una nota di Giovanni Giudici); Tatì (1999); Il catalogo è questo. Poesie 1978-2000 (2000); Ho visto perdere Varenne (2006); Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016, accompagnate da una poesia in versi pavanesi di Francesco Guccini e da una nota critica di Milo De Angelis); Traversate (2014, prefazione di Paolo Valesio). Si ricordano inoltre Le cose dopo (2003), Il letto vuoto (2012) e Poesie 1980-2014 (2018), pubblicati da Aragno.
 
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