Mario Tobino, a cento anni dalla nascita Viareggio lo ricorda con una mostra

il 14/01/2010 - Redazione

Immagini, ma anche manoscritti, poesie, autografi. Tutto è pronto a Viareggio per l’avvio delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Mario Tobino, scrittore, poeta e psichiatra, nato a Viareggio nel 1910 e scomparso diciotto anni fa. Venerdì 15 gennaio alle 17 nei locali di Palazzo Paolina sarà inaugurata la mostra dal titolo “Le immagini del vivere, scritture e figure di Mario Tobino” che resterà aperta fino al 31 gennaio (orario: 16-19 tutti i giorni - chiuso il lunedì). I saluti di benvenuto saranno di Luca Lunardini, sindaco di Viareggio, Ciro Costagliola, vice sindaco e assessore alla Cultura, e di Andrea Tagliasacchi, presidente della Fondazione Mario Tobino. Introdurrà Rosanna Bettarini, presidente del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci, e sono previsti gli interventi del professor Marcello Ciccuto, curatore del catalogo, e dei professori Carlo Sisi e Michele Zappella dell'Università di Siena.

Il personaggio - Mario Tobino nasce nel 1910 a Viareggio dove trascorre infanzia e adolescenza. Studia medicina a Bologna e, in seguito, esercita la professione di psichiatra in vari manicomi. Nel 1934 pubblica Poesie, la sua prima raccolta in versi, con consenso positivo della critica. Nel 1951 esce il romanzo Il deserto della Libia, dove racconta la sua esperienza sul fronte libico durante la seconda guerra mondiale: dall'opera sono tratti i film Scemo di guerra di Dino Risi e Le rose del deserto di Mario Monicelli. Nel romanzo Il clandestino, con cui vince il Premio Strega nel 1962, Tobino parla invece della propria esperienza nella lotta partigiana, a cui partecipa attivamente nel 1943. Nel dopoguerra si dedica interamente alle sofferenze dei malati di mente, e contemporaneamente prosegue la sua attività di scrittore, raggiungendo una notorietà sempre più vasta e riconoscimenti numerosi. Muore ad Agrigento l'11 dicembre del 1991. Dopo la sua morte è stata pubblicata la raccolta di scritti di natura autobiografica: Una vacanza romana (1992). Tra i numerosi premi letterari vinti il Campiello e il premio Viareggio.

La mostra – In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà presentato anche il catalogo (ed. Polistampa),  curato dal professor Marcello Ciccuto dell'Università di Pisa. Il volume contiene numerosi manoscritti e dattiloscritti inediti, un nucleo di autografi del grande scrittore relativi ai suoi romanzi, ai racconti, alle poesie e alle collaborazioni giornalistiche, insieme a corrispondenza, documenti personali, ritagli di giornale, fotografie d'epoca e alcuni ritratti di Mario Tobino eseguiti dagli suoi amici Marcucci, Rosai, Tirinnanzi, Santini, Paltrinieri, Dolfi, Michetti e tanti altri. Ampia è la serie epistolare, che permette di compiere un esaustivo percorso biografico di particolare interesse storico e letterario.

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