“Malavalle” e “Il canzoniere del fanciullo” di Idilio Dell’Era, presentazione a Siena il 24 maggio

il 20/05/2011 - Redazione

Un evento letterario e l’occasione di ricordare il parroco poeta e scrittore Idilio Dell’Era. Martedì 24 Maggio (ore 17) a Siena, nella Sala delle Lupe del Palazzo Comunale, l’Associazione Idilio Dell’Era presenterà la nuova edizione curata da Edizioni Effigi di due dei suoi libri : Malavalle (racconti di Maremma) del 1938 e Il canzoniere del fanciullo del 1962. A parlarci di questo autore, che tanta ispirazione ha preso nei suoi scritti da Siena, dalla Maremma e dalla Toscana e che è rimasto nel cuore di molti, saranno Romano Luperini, noto critico letterario, la poetessa Vera Franci Riggio, Fausto Landi, suo biografo, il Presidente dell’Associazione Francesco Rossi e l’editore Mario Papalini. Interverrà inoltre Mauro Barni, ex Sindaco di Siena.

L’incontro - Sarà un’occasione importante non solo per coloro che già conoscono e sanno apprezzare l’arte, l’umanità e la spiritualità di Idilio Dell’Era ma anche per i giovani d’intelletto, curiosi di conoscere la produzione artistico-letteraria di uno dei nostri più importanti autori del Novecento.

Lo scrittore - Idilio Dell’Era, al secolo Martino Ceccuzzi, (1904-1988), è stato poeta, narratore, saggista, apprezzato dai maggiori critici letterari. Recentemente è stato oggetto di convegni di studi e dibattiti che lo hanno posto alla ribalta del mondo culturale. E’ nato a Chiusi, in provincia di Siena, l’11 Novembre 1904, da una famiglia di umili condizioni. Passò un’infanzia in miseria, prima a Firenze, a seguito del padre ferroviere, poi in Maremma, dove si stabilì. Frequentò gli studi in seminario e venne ordinato sacerdote il 25 ottobre 1927. Dagli anni ’30 agli anni ‘80, oltre alla sua funzione di parroco, svolse un’intensa attività letteraria che lo portò a collaborare prima con la rivista “Il Frontespizio”, diretta da Piero Bargellini (ex sindaco di Firenze), poi con molte altre: “L’Eroica”, “Tradizione”, “L’Illustrazione Ticinese”, Il Giornale del Popolo di Lugano, “Terra di Siena” e giornali come “L’Osservatore romano”, “L’Avvenire”. In vita ha pubblicato oltre 40 opere fra poesie, racconti, romanzi, prose, scritti agiografici, saggi. Dagli anni ’50 agli anni ’80 ha vissuto alle falde della Montagnola Senese: a Toiano in una piccola e umile casa , “la Domus Bonitatis”. Dalla Maremma e dai paesaggi della terra di Siena, sua patria spirituale, ha tratto ispirazione, in solitaria e quasi eremitica meditazione, per dare impulso alla sua produzione poetica e letteraria, fino alla sua morte avvenuta, all’età di 84 anni, il 18 Giugno 1988. E’ stato insignito in vita di importanti riconoscimenti: Premio Cosenza 1952; Premio agricoltura e foreste 1952; Premio Andreina, lucca, 1952; Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Premio Laura Orvieto 1959, Premio Isola d’Ischia, Premio L’Ariete, Premio Mangia d’argento dalla città di Siena ed altri.

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