Magnifico Rettore Social. Luigi Dei incontra i giovani: “Siate sognatori e scegliete ciò che vi rende felici”

Arezzo il 13/10/2016 - di Anna Martini
Il Futuro ha bisogno di Voi. È questo il titolo dell’incontro che si è tenuto alla Cittadella della Pace di Rondine  e che ha visto un ospite d’eccezione: Luigi Dei, magnifico rettore dell’Università degli Studi di Firenze. Un rettore appassionato e innovatore che ad Arezzo ha voluto incontrare i giovani per dar loro consigli preziosi sul futuro e sulle scelte che dovranno compiere. Davanti a lui gli Studenti Internazionali della Cittadella della Pace, le Rondinelle del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza e tanti studenti delle scuole toscane. L’incontro con Dei, moderato dai giornalisti Paolo Ciampi e Massimo Orlandi,  si colloca nell’itinerario 2016 de “Le Parole e il Silenzio”, il percorso culturale itinerante della Fondazione Baracchi, che quest’anno è dedicato ai sogni e a quelle figure che non stancandosi di inseguirli sono riusciti a realizzarli. “Io a fare il rettore mi diverto – ha esordito Luigi Dei. Mi piace dirigere questa orchestra. L’università ha un futuro se mette al centro lo studente. Questa è la sua missione fondamentale. Se faremo questo avremo un grande futuro. Gli studenti sono i nostri datori di lavoro. Noi lavoriamo per loro. Dobbiamo lavorare tutti in comunità per il bene di chi frequenta oggi e domani. Sul mio profilo Facebook c’è un’immagine che mi rappresenta a pieno: un direttore d’orchestra con la bacchetta alzata. Tutti i musicisti che dirigo potrebbero suonare egregiamente senza di me, ma io senza loro non potrei fare niente. Quando scenderò dal podio spero di essere riuscito a fare una bella sinfonia”.

Ti occupi di chimica e non leggi mai Dante? Non si può - Uno dei temi cari al Professor Dei è il recupero di una visione unitaria della cultura, lontana dal modello italiano che da sempre scinde i saperi in classici e scientifici. “Faccio il chimico di mestiere – ha raccontato Dei agli studenti. Ora sono rettore e mi occupo di alchimie tra gli individui, ma non ho mai lasciato indietro la cultura. Non rimanete confinati nello strettoio di una sola competenza e di un solo interesse tutta la vita. Dobbiamo essere pronti ad avere la mentalità più eclettica possibile. Non come la mia vecchia zia, professoressa di lettere, che mi confessò di non sapere perché la Terra fosse tonda”.

Siate sognatori come Cristoforo Colombo - “La ricerca è il mio pane. È come l’Isola che non c’è di Bennato. All’inizio non c’è nulla ma non bisogna scoraggiarsi. Dobbiamo essere come i navigatori del Quattrocento e Cinquecento. Partiamo da idee note esplorando l’ignoto. Sogno e ricerca vanno a braccetto. Ma bisogna sempre fare i conti con la realtà e oggi, in ogni campo, la ricerca costa. Finché nel nostro Pase non passerà il principio che l’investimento in istruzione e ricerca non è una spesa passiva ma un investimento sociale necessario non si va da nessuna parte. Il nostro Paese è al terz’ultimo posto nel mondo per numero di laureati tra 34 e 35 anni. Un Paese che ha più laureati funziona meglio non per tutti i titoli e i diplomi appesi negli uffici, ma perché il livello di istruzione è superiore. Con più sapere si governa meglio il mondo”.

Da Ligabue a Camus: i 500 post del Diario di un Rettore Social - Il rettore Dei, eletto nel 2015, si è da sempre distinto per la sua grande passione, la capacità comunicativa e un pensiero fortemente innovatore che guarda al futuro e in particolare ai giovani che ne saranno i protagonisti. Dei racconta questo e molto altro nel suo ultimo libro: “Diario social di un Rettore”. Una raccolta di post pubblicati su Facebook in cui affronta una moltitudine di temi: dalla chimica, alla letteratura, fino al teatro e alla canzone d'autore, attraverso nuovi linguaggi e prospettive. “Scegliete ciò che vi rende felice e assecondate i vostri istinti: è fondamentale – ha concluso Luigi Dei. Non fate l’errore di scegliere la vostra professione in base alle possibilità di lavoro che può darvi. Vi trasformerete in una generazione di infelici. La verità è una scelta, canta Ligabue. Scegliere è complicato, ma è necessario, dice Albert Camus. Scegliete oggi quello che sarete domani. Scegliete con cuore e testa. Assecondate i vostri talenti. L’Università deve fare questo. Con l’orientamento vogliamo aiutarvi a capire cosa fare della vostra vita. Con lo studio, puntiamo ad aiutarvi nel realizzare i vostri sogni. Studiate sui libri e fate esperienza nel mondo, in Italia e all’estero. Le due cose devono andare di pari passo. I social hanno una potenzialità enorme. Vanno animati e riempiti di contenuti di valore però. Sono luoghi da abitare”.


 
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