Madame Vitti. Alle Oblate si parla del nuovo romanzo di Marco Cosentino e Domenico Dodaro

Firenze il 20/04/2022 - Redazione
Marco Cosentino e Domenico Dodaro saranno ospiti della Biblioteca delle Oblate di Firenze (Sala Conferenze Sibilla Aleramo, via dell’Oriuolo 24) per presentare il loro volume “Madame Vitti" (Sellerio Editore).  Durante l’incontro, previsto per venerdì 22 aprile alle ore 17.30, interverranno, oltre agli autori, Tiziana Chiappelli (Università di Firenze e Associazione Progetto Arcobaleno) e Matias Mesquita (Associazione Angolana Njinga Mbande). Le attrici Alessandra Gigli e Daniela Morozzi leggeranno invece alcuni estratti del libro.

Il libro - Madame Vitti fondò a Parigi, nel pieno dei fermenti della Belle Époque, un’accademia di belle arti per sole donne. La scuola aprì i battenti nel 1890, ed ebbe come primo insegnante Paul Gauguin. Lei, Maria Caira, non fu mossa soltanto da un istinto imprenditoriale straordinario per una ragazza immigrata e analfabeta, la animava uno spirito libero che precorse una svolta nel costume. Sul finire dell’Ottocento, la sua famiglia aveva lasciato Gallinaro, un paese vicino a Frosinone, seguendo un canale migratorio che univa quell’angolo di provincia dell’Italia meridionale alla Ville Lumière. Giovani, maschi e femmine, partivano per sfuggire alla fame. I più fortunati trovavano occupazione come modelli negli atelier dei pittori e degli scultori di Montmartre e di Montparnasse. Bella, ricercata, ambiziosa, si fece rapidamente un nome come modella (il dipinto che la ritrae, riprodotto in copertina, è esposto al Metropolitan Museum di New York) e, vivendo in quell’ambiente di compromessi e di promiscuità, scoprì un vuoto da colmare, una domanda non soddisfatta. C’erano a Parigi molte accademie, pubbliche e private, per aspiranti pittori provenienti da tutto il mondo. Ma erano scuole per uomini, in cui era mal tollerato “l’occhio femminile”. Maria ideò la sua Accademia Vitti per sole allieve, dove – rivoluzione nella rivoluzione – si esponeva il nudo maschile. Finalmente una donna poteva studiare il corpo di un essere dell’altro sesso dal vivo e riprodurlo secondo quanto sentiva. Era la porta per entrare alla pari e da libera nel mondo della creazione artistica, districandosi tra pregiudizi invincibili, l’istinto di sopraffazione del marito, un rapporto complicato con le due sorelle, il ricatto dei sentimenti. “Madame Vitti” riscopre una storia vera e dimenticata in un romanzo dalla scrittura fortemente visiva; è il racconto di una donna che ha lottato con sfrontatezza per realizzarsi, conquistando ammirazione e disprezzo, vittorie e cicatrici profonde.

Info - La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni contattare la biblioteca al numero 0552616523 oppure scrivere a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it.
 
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