LunedidiLibri, edizione dedicata al Risorgimento

il 05/11/2010 - Redazione

Torna “Lunedilibri”, la rassegna culturale, a ingresso libero, organizzata dall’Assessorato alla Cultura con il contributo della Fondazione MPS.
La terza edizione del 2010 prevede tre incontri, nella Sala storica della Biblioteca Comunale degli Intronati, dedicati al Risorgimento ed al 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Il programma - Il primo appuntamento, in programma per lunedì prossimo, 8 novembre, verterà sul tema L’Italia nello specchio del Risorgimento, con Paul Ginsborg, autore del libro “Salviamo l’Italia” (Giulio Einaudi editore). Il pomeriggio del 22 novembre è incentrato su L’inno di Mameli. Musica e simboli della nazione, con Stefano Pivato e il suo “Bella ciao. Canto e politica nella storia d’Italia” (editori Laterza). L’iniziativa si conclude il 6 dicembre: Raccontare l’Unità italiana, con Lucio Villari scrittore di “Bella e perduta. L’Italia nel Risorgimento” (editori Laterza).
L’assessore Marcello Flores d’Arcais intervisterà gli scrittori, stimolando una riflessione su questo particolare periodo della storia del nostro Paese.

Il primo incontro -  Il primo dei tre incontri, ad ingresso libero, dal titolo “L'Italia nello specchio del Risorgimento”, avrà luogo lunedì 8 novembre alle ore 18 nella Sala storica della Biblioteca Comunale degli Intronati, dove l'assessore alla cultura, Marcello Flores d’Arcais, intervisterà Paul Ginsborg, autore di Salviamo l'Italia (Giulio Einaudi editore).
"Quel vizio tutto italiano di dir male del suo paese", scriveva Carlo Cattaneo, docente universitario che guidò i moti milanesi del marzo 1848. Questa citazione, come molte riflessioni degli intellettuali del Risorgimento, è più che mai attuale, come attuale è il tema del declino nazionale, leitmotiv del libro Salviamo l'Italia di Ginsborg. L’autore, nato a Londra, dal 1992 insegna Storia dell'Europa contemporanea alla Facoltà di Lettere di Firenze. Lo storico vive da 18 anni in Italia e dal 2009 è diventato cittadino italiano. Un fatto che ha suscitato i commenti tra molti dei suoi amici: "beh Paul almeno potrai dire assieme a tutti noi altri: “mi vergogno di essere italiano”", ci racconta nel prologo del nuovo libro.
Ginsborg ha strutturato la narrazione attorno al concetto di salvezza, suddividendolo in brevi capitoli dedicati, ciascuno, a diversi aspetti del medesimo problema: l'Italia si può salvare? Da cosa e da chi si potrà salvare? Nel cercare di dare risposta a questi quesiti lo scrittore mette costantemente a confronto gli italiani del nostro tempo con i patrioti del Risorgimento, il loro pensiero e le loro azioni: da Cattaneo a Cavour, da Manin a Pisacane, da Mazzini a Garibaldi. "Esistono molte coincidenze – spiega - con i primi anni del XIX secolo sopratutto in quanto alla decadenza dei costumi ma anche profonde differenze. I patrioti ottocenteschi avevano un forte senso di identità nazionale, intesa come unità geografica, linguistica, ma non avevano uno stato. Oggi l'Italia ha uno stato, ma scarso senso della nazione (…) minato da uno stato che si è rivelato spesso inadempiente, dotato di leggi complesse e incerte, di una pubblica amministrazione zoppicante e corrotta, di un sistema giudiziario dalla lentezza esasperata".

Duccio Rossi
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